A due anni dal ritiro, Carlos Checa non ha perso lo smalto del pilota. Lo spagnolo ha chiuso in crescendo i test con la Panigale al Mugello, girando su tempi di tutto rispetto – le indiscrezioni dal circuito parlano di 1’50 – e macinando chilometri (150 giri percorsi) al posto dell’infortunato Luca Scassa.
Scesa in pista martedì mattina, la squadra test di Borgo Panigale ha focalizzato il lavoro iniziale cercando di permettere al pilota spagnolo di recuperare confidenza con la moto e con la guida in pista. Il test si è quindi concentrato sulla prova di alcuni aggiornamenti tecnici e, sfruttando le alte temperature di questi giorni, sulla ricerca del miglior setup in condizioni di alte temperature (le stesse auspicate per Laguna Seca e Sepang).
“Sono stato molto contento di guidare di nuovo la Panigale ed essere subito veloce – ha detto Checa – E’ stato davvero emozionante lavorare ancora con le persone che mi hanno aiutato a raggiungere i miei risultati in passato. Spero che il mio lavoro di questi tre giorni abbia aiutato il team a migliorare ancora la moto che in questo periodo è cresciuta veramente tanto”.
La storia, probabilmente, non finisce qui. Checa è brand ambassador di Ducati e, dopo un lungo periodo di recupero dall’infortunio all’anca e femore, si è presentato in condizioni fisiche pressoché perfette in Toscana. Di gare non se ne parla, ma a Borgo Panigale potrebbero avvalersi nuovamente delle sue doti e servigi in veste di collaudatore.
“Ringrazio Ducati e tutto il team di sviluppo per avermi concesso il privilegio di godermi nuovamente queste emozioni in pista – ha aggiunto – Mi sono davvero divertito e chissà che non capiti l’occasione di fare qualche altro test”.
“E’ stato molto emozionante e costruttivo lavorare di nuovo insieme a Carlos – ha dichiarato il responsabile del progetto SBK, Ernesto Marinelli – Da un pilota con la sua esperienza c’è sempre da imparare e come di consueto con lui, i feedback sono stati molto chiari e precisi. Abbiamo svolto un intenso programma di prove e la coincidenza delle alte temperature avute in questi giorni ci ha consentito di lavorare sul grip posteriore e sulla costanza di gara in condizioni così estreme. Un lavoro che ci sarà sicuramente utile nelle prossime gare. Carlos è arrivato davvero in forma, percorrere oltre 150 giri al Mugello con queste temperature non è di certo facile e lui è sempre stato molto costante”.