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Moto3: se aspetti la scia parti ultimo

La Direzione Gara: "penalizzazioni più severe e se non basteranno cambieremo il format delle qualifiche"


Il problema dei piloti di Moto3 che rallentano in pista alla ricerca di un buon traino è comune e ben conosciuto. A Barcellona però si era toccato il fondo, con 30 piloti che sarebbero dovuti essere penalizzati. La Direzione Gara ha perciò deciso di intervenire per fermare un comportamento che è prima di tutto pericoloso. I piloti della classe cadetta sono stati chiamati ad Assen per una riunione in cui sono state spiegate le nuove linee guide.

Abbiamo un problema in Moto3 a causa dei piloti che aspettano in pista per prendere la scia dei più veloci. In alcuni circuiti non è un grande problema, ma a Barcellona lo è stato. Dobbiamo fermare questo comportamento, è troppo pericoloso”, spiega Mike Webb.

Il Direttore di Gara ha escogitato un nuovo deterrente, che sarà messo in pratica già dal Gran Premio di Olanda. Bisogna ricordare che già lo scorso anno a Valencia la penalizzazione era stata inasprita con la perdita di una fila sullo schieramento, ma non era bastato.

“In passato davamo dei punti di penalità per certi comportamenti, ma il messaggio non è arrivato - spiega - Ora procederemo diversamente: chi aspetterà gli altri piloti in pista e creerà un disturbo partirà dal fondo dello schieramento in gara. Questo varrà sia per i turni di prove libere che per le qualifiche e adotteremo come metro di giudizio un tempo limite del 107% rispetto al crono medio in cui gira ogni pilota. Quando il tempo sarà troppo lento non scatterà immediatamente la penalizzazione, ma il pilota dovrà avere una buona ragione per giustificarsi”.

La Direzione Gara ha fatto la prima mossa, ma potrebbe non essere l’ultima.

Questo è il primo passo, se non funzionerà potremo anche pensare di cambiare il format delle qualifiche. E’ qualcosa che preferirei non fare a stagione in corso, ma se ci sarà la necessità valuteremo altre opzioni - afferma Webb - Un’alternativa potrebbe essere quella di dare un limite di giri ai piloti nelle qualifiche”.

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