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SBK, La concorrenza dà il benvenuto a Biaggi

Ducati, Honda e BMW all'unisono: Max si farà trovare pronto

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Il mondo delle corse è alimentato da rivalità e spirito di competizione, non può essere altrimenti. Nello sport conta soprattutto vincere ma, nel caso di Max Biaggi, anche partecipare. Il ritorno in gara – pur soltanto da wild-card – del romano ha indubbiamente aiutato la causa della SBK, non soltanto di Aprilia. A testimoniarlo, le parole con le quali la concorrenza ha commentato la partecipazione del Corsaro al GP di Misano.

“È una bella cosa, anche se il livello si è alzato, sia tecnicamente che come tempi sul giro, ed è sempre un rischio rientrare dopo anni lontano dalle gare, fisicamente parlando – ha commentato Ernesto Marinelli, responsabile del progetto Ducati SBKMax in moto comunque ci sa chiaramente andare, ed ha sempre tenuto un piede ‘nell’acqua’, per così dire. È un deja-vu, bello e romantico”.

I nostalgici avevano già avuto occasione di sognare ad inizio stagione, quando Troy Bayliss sostituì all’ultimo minuto Davide Giugliano, infortunatosi nei test pre-stagione in Australia. I due ritorni, tuttavia, non sono paragonabili.

“Come nel caso di Troy con noi, parliamo di nomi che hanno emozionato e fatto piangere tantissimi tifosi – ha aggiunto Marinelli – Rivederli in pista è comunque positivo, anche se parliamo di due rientri completamente diversi. Troy si è presentato a due anni di distanza dal suo ultimo giro sulla Panigale, Max ha preparato la cosa nei minimi particolari”.

Di simile avviso Honda che, pur ospitando Casey Stoner nei box (l’australiano si è trattenuto in Europa per tifare gli amici Chaz Davies e Leon Camier), non schiererà una terza moto.

“Non dimentichiamo che Max si è preparato tanto per questo evento, non viene certo per fare figuracce, mentre nel caso di Bayliss a inizio stagione si era trattato innanzitutto di un atto d’amore – ha commentato Marco Chini, a capo del progetto SBK per Honda EuropeÈ una cosa positiva per aumentare l’interesse e la visibilità, specialmente per un GP italiano. Il rischio, come nel caso di Bayliss, è sempre lo stesso. Se Max dovesse fare grandi risultati, come un podio, si potrebbe pensare che il livello del campionato si sia abbassato. Siamo contenti, ma ci auguriamo che non vada troppo forte (ride)”.

Lo spera anche BMW, anche perché il derby tra piloti italiani è particolarmente significativo a Misano.

“Conosciamo bene il valore di Max, sarà interessante ritrovarlo in pista e ci aspettiamo che vada forte – ha detto il team principal Piero Guidi, aggiungendo con una battuta – Magari MV Agusta potrebbe chiamare Read o Agostini”.

 

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