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MotoGP, Melandri ultimo tango al Mugello?

Albesiano e Gresini incontreranno Marco nei prossimi giorni: "è una situazione difficile"

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Si addensano nubi scure sul futuro di Marco Melandri. E’ innegabile che le prestazioni del ravennate siano deludenti, nelle ultime due gare è stato abbonato all’ultimo posto e - cosa ancora più grave - i suoi riferimenti cronometrici sono molto distanti da quelli del compagno di squadra. Tutti si aspettavano un inizio difficile su una moto scarsamente competitiva come l’Aprilia e dopo tanti anni in SBK, ma la parabola continua a puntare verso il basso anche con l’andare avanti delle gare.

Tenere Melandri in MotoGP sembra essere controproducente per tutti: per lui che sta facendo una magra figura che non merita, per Aprilia che in una stagione di sviluppo può affidarsi su un solo pilota invece che due.

Sappiamo qual è la situazione e nei prossimi giorni parleremo a quattr’occhi con Marco. Cercheremo di capire se c’è qualche spiraglio e ascolteremo la sua opinione”, dicono Romano Albesiano, responsabile racing di Noale, e Fausto Gresini, proprietario del team. Bisognerà, in altre parole, valutare se ci sono le condizioni e la voglia di continuare oppure valutare altre soluzioni.

Magari quella di un ritorno tra le derivate di serie. “Per ora non ci siamo posti neppure il problema, ma vedo un’infinità di problemi per un suo ritorno in SBK - spiega Albesiano - Detto questo, Melandri è in una situazione difficile, in Argentina e Jerez ci aveva dato l’impressione di stare migliorando, ma le ultime due gare sono andate diversamente. Il fine settimana del Mugello lo valuto positivamente da un punto di vista tecnico, per esempio il cambio seamless è andato molto bene, però le prestazioni di Marco ci hanno sorpreso”.

E non in positivo. Dopo un terzo della stagione il ravennate è un’ombra in pista, non ha fiducia nella moto e i suoi risultati sono lì a dimostrarlo. Per questo bisogna prendere una decisione, come fermarlo per qualche GP, in modo da riordinare le idee, oppure sostituirlo. Con chi? Alex De Angelis, che corre attualmente con la vecchia ART del team Iodaracing, sarebbe un’opzione e una garanzia per quanto riguarda l’esperienza. Oppure c’è Mattia Pasini, protagonista domenica di una wild card in Moto2 con il team Gresini in cui ha dimostrato di essere molto motivato e desideroso di tornare a correre. Non sarebbe una scelta facile, perché, come sottilinea Gresini "serve un pilota che abba esperienza in MotoGP, non scommettere su un giovane".

Per ora si tratta solo di ipotesi, ma potrebbero bastare pochi giorni per trasformarsi in realtà.

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