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MotoGP, Al Mugello si sogna con Rossi e le Rosse

Sulla carta Valentino e i due Andrea partono tra i favoriti, ma Lorenzo e Marquez sono in agguato

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‘Al Mugello non si dorme’, cantano gli habitué delle colline toscane con un certo orgoglio, ma c’è comunque tempo per sognare. Dopo l’ottovolante tra Qatar, Texas e Argentina, il motomondiale si è avvicinato passo dopo passo all’Italia, passando per Spagna e Francia. Ormai il conto alla rovescia è agli sgoccioli e a partire da venerdì il Mugello sarà il centro del mondo a due ruote.

SI’ SOGNARE… - La pista toscana negli ultimi anni non ha dato grandi soddisfazioni ai tifosi di casa, i tempo di podi tutti tricolore sono passati da un pezzo e l’ultimo successo di un pilota italiano è datata 2008: Rossi, che conquisto la settimana vittoria consecutiva. Non va tanto meglio guardando ai marchi, perché la Ducati arrivò prima solo una volta, nel 2009 con Casey Stoner. Poi solo piloti spagnoli e moto giapponesi.

Però questa volta le cose potrebbero cambiare. Perché Valentino arriva a casa in testa al Mondiale, perché la Ducati va veloce - e i suoi piloti pure - e manca poco per salire quell’ultimo gradino che ancora manca, perché un podio tutto italiano in questa stagione è già stato fatto.

Sulla carta, siamo messi bene e non è un caso che le prevendite dei biglietti per il GP stiano andando a gonfie e vele. Il Dottore è l’unico pilota a essere sempre salito sul podio nelle prime gare e questa è la prima sicurezza. Come si è visto, gli equilibri cambiano da circuito a circuito e il Mugello è uno dei suoi preferiti. La Yamaha ha fatto un passo in avanti in termini di competitività e Valentino la sta sfruttando al meglio. Gli unici inciampi li ha avuti in prova e qualifica, ma se farà tesoro dell’esperienza accumulata a inizio stagione le cose questo fine settimana potrebbero andare nel migliore dei modi.

Anche Ducati può affrontare il GP con ottimismo. Non solo per la velocità della GP15, ma perché Dovizioso e Iannone sono freschi di test al Mugello. Provare a pochi giorni dalla gara è sempre utile e in quell’occasione il cronometro ha restituito tempi molto interessanti. I conti si fanno in gara, ma le sicurezze non si cancellano. Peccato solo per Iannone ancora alle prese con una spalla dolorante, ma già a Le Mans ha fatto vedere di essere capace a stringere i denti.

… SPAGNOLI PERMETTENDO - Fino a ora abbiamo visto il bicchiere mezzo pieno, passiamo ai contro. Il principale si chiama Lorenzo, quello che ha vinto - ma sarebbe meglio dire dominato - le ultime due gare. “Il Mugello è la mia pista preferita… il problema è che lo è anche di Jorge”, aveva scherzato Rossi in Francia. Effettivamente il maiorchino in Toscana è sempre stato tra i protagonisti e i due successi consecutivi gli hanno dato la carica.

Sarebbe poi ingenuo dimenticarsi di Marquez, altro diavolo tra le curve del Mugello. La Honda avrà qualche problema, però Marc sa metterci una pezza con il suo talento. A Le Mans è stato fuori dal podio e difficilmente vorrà ripetere l’esperienza.

PICCOLE GRANDI PROMESSE - Chiuso il capitolo MotoGP, rimane quello Moto3. Fenati, Bastianini e Bagnaia hanno monopolizzato le prime posizioni a Le Mans e Romano vinse lo scorso anno al Mugello. Nella classe cadetta le nostre quotazioni sono in rialzo e Antonelli e Migno potrebbero essere della partita.

In Moto2, invece, possiamo puntare su Morbidelli, ancora alla caccia del primo podio, e sull’esperienza di Corsi. Baldassarri gioca da outsider, mentre Pasini rientra per una wild card e non vuole sprecare l’occasione.

La vigilia del Gran Premio di Italia promette tanto, pochi giorni per scoprire se le promesse sarano mantenute.

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