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MotoGP, Lorenzo: ora i pezzi sono al posto giusto

"Non è facile recuperare punti a Rossi e Marquez tornerà, bisogna sfruttare il momento"


L’unica cosa che si può obiettare a Jorge Lorenzo è di essere noioso nella sua perfezione. Il maiorchino, come a Jerez, ha ucciso la gara di Le Mans sin dalle prime battute. Quando entra in “modalità martillo”, come l’ha definita Rossi, i giochi sono chiuso. Il pilota Yamaha è riuscito a tenere un ritmo che ha tagliato le gambe a chiunque, il risultato è stato il secondo successo consecutivo e altri 5 punti sono stati rosicchiati al tesoretto di Valentino.

La tua supremazia non è stata messa in discussione già dalle prime battute.

Ho fatto un’ottima partenza, alla prima curva solo Dovizioso mi era davanti ma sono riuscito a superarlo presto. In un certo senso Marquez con il suo errore mi ha facilitato la fuga. Nel warm u p era stato molto veloce, ma aveva usato una gomma nuova a differenza di quanto ho fatto io e dall’esterno non è mai facile giudicare. Non è stato però tutto facile, perché dopo qualche giro ho incominciato a perdere trazione. Per fortuna quando il serbatoio ha iniziato a svuotarsi sono riuscito a essere più efficace in frenata e i tempi sono tornati ad abbassarsi. Nel momento in cui Valentino mi è arrivato alle spalle ho guidato in modo più aggressivo e ha funzionato. Anche la gomma anteriore mi preoccupava prima della partenza, con l’alzarsi della temperatura l’anteriore tendeva a chiudersi ma fortunatamente la situazione non è peggiorata nel corso della gara e sono riuscito a gestire la situazione modificando il mio stile di guida”.

Sembri un altro pilota rispetto a inizio campionato, cosa è cambiato?

Questo sport è così, il pilota conta ma anche la moto ha la sua importanza. Quando tutti i pezzi sono andati al loro posto sono riuscito a dimostrare la mia velocità. In Qatar mi aveva dato problemi il casco, in Texas la mia condizione fisica, problemi esterni che hanno condizionato quelle gare”.

Hai vinto di nuovo e ora sei secondo in campionato.

Un’altra vittoria dà fiducia e dimostra quale sia il mio mio potenziale, bisogna sapere approfittare di questo momento. Questo non significa che riprendere Valentino sarà semplice, non lo è stato fino a ora e non lo sarà neppure in futuro. Lui è un pilota molto costante. Il Mugello è uno dei miei circuiti preferiti, ma lo è anche per Rossi e la Ducati”.

Pensi che Marquez sia in crisi?

Prima di Jerez ero distante in classifica da Rossi e dicevano che ero in crisi, ora lo dicono di Marc. E’ un pilota di grande talento e tornerà competitivo, meglio avere un vantaggio su di lui quando succederà. La Honda mi sembra allo stesso livello dello scorso anno, è la Yamaha a essere migliorata”.

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