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MotoGP, Jerez torna ad essere la Lorenzo's Land

GARA - Il maiorchino in testa dall'inizio alla fine, precede uno stoico Marquez e Rossi che fa il 200esimo podio

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Nel mondo della velocità, della forza, del puro e duro, talvolta ci si dimentica come il motociclismo sia, semplicemente, una questione di sguardi.

Perchè se gli occhi sono lo specchio dell'anima, oggi si capiva perfettamente come Jorge Lorenzo fosse praticamente imbattibile. Retorica a parte, il maiorchino è arrivato a Jerez con la mente più sgombra, focalizzata, tranquillizata anche dal rinnovo con la casa di Iwata.

Ed in uno sport del genere, in cui ogni minimo dettaglio deve essere messo a punto se si vuol centrare la vittoria, la mente può essere un grande alleato come un nemico. Jorge ha fatto quello in cui riesce meglio: essere un martello. Inarrestabile fin dal via, con un ritmo incontenibile.

Oggi, molto semplicemente, non ce n'era per nessuno.

Lorenzo ha tenuto il passo del 39 basso quando tutti gli altri continuavano ad arrancare. E lo faceva in piena scioltezza, tanto da permettersi di salutare in piega il pubblico durante l'ultimo giro.

Aveva il fuoco dentro Jorge e, più che nella sua inavvicinabile condotta di gara, si è mostrata una volta passata la bandiera a scacchi. Già, perchè raramente si è visto un Lorenzo cosi felice nei festeggiamenti. E' tornato a piantare la sua bandiera, quella della Lorenzo's Land davanti ai suoi tifosi. Ma Jorge era talmente colmo di adrenalina e di gioia da averla spezzata nel piantarla.

Perchè la testa, una volta liberata dai fantasmi che si rincorrevano, dalla sfortuna del casco di Losail, dalla bronchite di Austin, è stata in Spagna un grande alleato.

Quinta vittoria a Jerez de la frontera per il maiorchino, che non vinceva da Motegi. "Innanzitutto devo godermi questa vittoria. E' stata difficile con queste condizioni. Ho fatto un passo impressionante. Mi sentivo molto bene in frenata, in sella. E' stato tutto perfetto. Sono riuscito ad andare bene ovunque. Ho sfruttato la mia velocità ed ho vinto dopo tanto tempo".

La Vecchia Europa ha raccontato altre storie. Quella di Marc Marquez ad esempio. Il campione del mondo è stato stoico con un dito fratturato e operato solo sette giorni fa. Ha provato a contenere Lorenzo nei primi giri con una Honda che qui in Spagna non sembrava troppo in forma, con qualche problema di stabilità sul veloce. Marquez ha poi resistito ad un tentativo di rimonta di Valentino Rossi, stringendo i denti fin sotto la bandiera a scacchi.

Oggi Marquez ha mostrato lo sguardo di chi sa soffrire e resistere, anche mentalmente, in una stagione iniziata con non troppa fortuna. "E' il secondo posto più difficile della mia carriera. Mi dava fastidio il braccio destro perchè doveva sopperire al sinistro. Avevo dolore, soffriva troppo stresso. Poi ho cominciato a rilassarmi. Sono contento: una settimana fa ero all'ospedale!".

Il sorriso per il suo duecentesimo podio l'aveva anche Valentino Rossi, ma probabilmente tutto il fine settimana non è stato troppo allegro per Valentino Rossi, con alcuni problemi di setting mai risolti del tutto. Ci ha provato Rossi a recuperare su Marquez a metà gara ma, come mimato a Galbusera in parco chiuso, un paio di avvertimenti da parte del posteriore lo hanno consigliato a desistere, ed accontentarsi del podio.

"Purtroppo ho perso troppo all'inizio. Ad un certo punto ero un pochino più veloce di Marquez. Ho provato ma non ero a posto. In gara era troppo rischioso. ho cominciato ad avere problemi all'anteriore. Non è male però: è il mio 200esimo podio".

Quarta piazza per Cal Crutchlow che continua a confermare il proprio stato di forma. L'inglese si mette dietro Pol Espargaro e un Andrea Iannone partito male per aver sbagliato la partenza, avendo spinto il tasto della mappatura da bagnato e non quello del launch control. Una Ducati che, qui in Spagna, non ha mostrato lo stato di forma delle prime gare.

Lo stesso Dovizioso, nono, ha rimontato dall'ultima piazza dopo un lungo al primo giro. Bene anche la Suzuki, settima con Espargaro. Da sottolineare anche la gara stoica di Danilo Petrucci, dodicesimo al traguardo, ma a lungo nella top ten, nonostante un polso malconcio, e la quindicesima posizione di Alvaro Bautista.

 

CRONACA DI GARA

Tutto è pronto per la partenza: 27 giri in totale.

Partenza valida. Non un buono scatto di Rossi che però recupera però alla prima staccata in quarta posizione. Ottima quella invece di Lorenzo che si pone subito in testa. Secondo Marquez, terzo Pol Espargaro. Alla Dry Sak Rossi in bagarre con Aleix Espargaro. Non bene le Ducati. Iannone è decimo, dietro a Danilo Petrucci, Dovizioso è settimo. I primi due stanno già scappando, mentre Pol Espargaro sembra fare leggermente da tappo.

- 26 giri al termine: Lorenzo continua a dettare il ritmo davanti a Marquez. Ci sono già alcuni metri di distacco con Espargaro, poi Rossi, Aleix Espargaro, Crutchlow e Dovizioso che arriva lungo alla Dry Sak. L'italiano chiude la traiettoria a Smith. Ancora un dritto per Dovizioso che perde tantissimo terreno all'ultima curva

- 25 giri: 1'38.735 il miglior giro di Jorge Lorenzo. I primi due girano praticamente sugli stessi tempi, mentre dal terzo in poi girano sul '39. Stanno girando più forte di un secondo rispetto al record in gara. Bel duello intanto tra Aleix Espargaro e Crutchlow. I due stanno duellando senza risparmiarsi. Rossi invece ancora non riesce a passare Pol Espargaro. Aleix invece ha lasciato la posizione a Crutchlow. All'ultima curva Rossi passa Pol Espargaro e si porta in terza piazza. Caduta per Mike Di Meglio, rientrato.

- 24 giri al termine: Marquez sta tenendo testa a Lorenzo che non riesce a scappare. Caduta per Karel Abraham. Tra Marquez e Rossi, secondo e terzo, ci sono già 1.8 secondi. Lo stesso marquez però è sì vicino, ma non incollato.

- 23 giri al termine: 1'39.0 per Lorenzo. I due di testa stanno girando sugli stessi tempi. Dovizioso intanto, dall'ultima posizione comincia la sua rimonta superando Marco Melandri. Rossi ora ha 2.2 secondi di ritardo. Ottimo ottavo Danilo Petrucci con un polso dolorante. Lorenzo intanto sta tenendo un passo da 'martillo' come ci aveva abituato.

- 22 giri al termine: Lorenzo è veramente molto forte nel T4: solo li ha guadagnato 2 decimi su Marquez. Rossi invece non riesce a scendere sotto l'1'39.5, anzi: 1'39.8. Perde quattro decimi da Marquez e 7 da Lorenzo.

- 21 giri al termine: Tra Rossi e Marquez ci sono 2.7 secondi. Il Tavulliano continua a perdere. Dietro invece ci sono Pol Espargaro e Crutchlow in lotta continua. L'inglese è estremamente competitivo con la Honda LCR. Pol Espargaro alla curva 11 arriva lungo e Cal ne approfitta.

- 20 giri al termine: Rossi sembra esser riuscito a girare come i primi due, anzi. Sono i primi due che, dopo questi primissimi giri velocissimi, hanno leggermente stabilizzato i propri tempi. Tra Lorenzo e Marquez ci sono 1.4 secondi di distacco. Oggi Lorenzo è un vero martello come si evince dal suo soprannome. Veloce, costante ogni giro finora.

- 19 giri al termine: Lorenzo continua a girare guadagnando 4 decimi su Marquez e Rossi che girano con gli stessi tempi ora. Le Ducati invece continuano ad arrancare girando sull'1'40.6-8 con Iannone e Dovizioso. Per intenderci, Lorenzo gira in 1'39.3 in questo momento.

- 18 giri al termine: Lorenzo continua a guadagnare: 2 secondi netti su Marquez il quale, a sua volta, ha 2.7 secondi di vantaggio su Rossi. Caduta anche per Loris Baz Dovizioso intanto, dopo il lungo del primo giro e l'ultima piazza ha recuperato ora fino in 14esima posizione. Iannone invece è settimo.

- 17 giri al termine: Marquez in questo giro ha perso due decimi nei confronti di Valentino Rossi. Chiaro però che il distacco è di 2.5 secondi, ma nel giro precedente Rossi ha guadagnato 4 decimi.

- 16 giri al termine: Rossi guadagna un ulteriore decimo. Che Marquez inizi a soffrire leggermente con la mano infortunata? Supposizioni. Lorenzo intanto continua a girare più forte di tutti, ma con margine sembrerebbe. La Honda in effetti sembra leggermente instabile, sopratutto nella zona veloce. Rossi recupera un ulteriore decimo su Marquez ma ancora ci sono oltre due secondi

- 15 giri al termine: 2.1 secondi tra Rossi e Marquez. Non è Rossi però che sta guadagnando. E' Marquez che sta perdendo. Nell'ultimo giro lo spagnolo ha girato in 1'40.098, tre decimi peggio di Rossi.

- 14 giri al termine: Riepilogo della classifica - Lorenzo, Marquez, Rossi, Crutchlow, Pol Espargaro, Aleix Espargaro, Iannone, Smith, Petrucci, Hernandez, Redding, Vinales, Dovizioso, Barbera e Hiroshi Aoyama i primi quindici.

- 13 giri al termine: Iannone ha oramai preso Aleix Espargaro ed è prossimo all'attacco. Lorenzo intanto gira in 1'39.4 di passo, mentre Rossi ora ha leggermente perso nel giro precedente. Dovizioso ha guadagnato intanto la 12esima piazza, superando la Suzuki di Maverick Vinales. Cade invece Hiroshi Aoyama. Brutta caduta alla Pons

- 11 giri al termine: Dai box segnalano a Marquez il distacco da Rossi: due secondi. Grande duello intanto tra Iannone ed Espargaro: incrocio di traiettorie tra i due nel giro di tre curve. Grande dimostrazione di forza di Espargaro a resistere, ma Iannone e la Ducati son più veloce. Rossi intanto arriva a 1.9.

- 10 giri al termine: Meregalli - Vale fa un pò fatica a raggiungere Marquez. Dobbiamo attendere un eventuale calo fisico perchè hanno le stesse gomme". Nel frattempo tra i due ci sono 1.9 secondi. Dovizioso continua intanto la sua rimonta: decimo alle spalle di Danilo Petrucci. 1.7 intanto tra Marquez e Rossi

- 09 giri al termine: Lorenzo continua a martellare nel suo ritmo impensabile per gli altri. Dovizioso ha superato Petrucci che, a sua volta, viene passato anche da Hernandez. Forse il ternano sta soffrendo per il polso. 1.4 il distacco tra i due. Problema alla mano o di moto? La Honda sembra molto leggera di avantreno, si muove tanto.

- 08 giri al termine: 1.3 il ritardo di Rossi su Marquez. L'italiano ha girato in 1'39.7, due decimi meglio di Lorenzo che oramai sta gestendo, mentre Marquez gira in 1'40.0. Al terzo settore ci sono 1.2 secondi di distacco.

- 07 giri al termine: Marquez ha 1.2 secondi di vantaggio. Lo spagnolo guadagna nel primo settore, poi perde dal secondo in poi, dove vi sono punti di appoggio più veloci

- 06 giri al termine: stoico Marquez continua a difendersi e nell'ultimo passaggio lo spagnolo guadagna un decimo. Con questa classifica Lorenzo tornerebbe in terza posizione in classifica. Marquez ce la sta mettendo tutta, intraversando praticamente ad ogni staccata

- 05 giri al termine: tra Rossi e Marquez ora chi ha dalla sua la velocità è il secondo che guadagna altri due decimi. 1.7 i secondi di distacco tra i due.

- 04 giri al termine: se prima era Marquez a perdere e non Rossi a guadagnare, ora è il contrario. E' Rossi a perdere. Bella lotta intanto per la decima piazza con Petrucci, Hernandez, Vinales, Redding e Barbera tutti in lotta tra di loro.

- 03-02 giri al termine: Lorenzo è oramai dimenticato da regia e...avversari. Troppo forte il maiorchino oggi, letteralmente imbattibile. Rossi invece ha letteralmente mollato: 2.5 secondi tra i due.

- Ultimo giro: Lorenzo saluta il pubblico, il suo pubblico alla curva 13. Oggi è tornato Martillo. Quinta vittoria per lui sul circuito di Jerez de la Frontera.     Dominio di Lorenzo davanti ad uno stoico Marquez. Terzo Rossi, poi Crutchlow, Pol Espargaro, Iannone, Aleix Espargaro, Smith, Dovizioso, Hernandez, Vinales, Petrucci, Redding, Barbera e Bautista che conquista un punto per l'Aprilia davanti a Bradl, Hayden, Laverty, Melandri, Miller e De Angelis.

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