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Moto2, Jerez: Rabat mette tutti in riga, 3° Corsi

FP1 - Lo spagnolo segna il passo sulla pista di casa, precedendo Lowes, 9° Baldassarri

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Riecco Tito Rabat. Sulla pista di casa lo spagnolo ha finalmente tirato fuori gli artigli. Dopo un avvio di stagione in sordina, condito da errori e difficoltà, l’iridato mette il sigillo sulla prima sessione di libere della classe intermedia. Nessuno è riuscito a contrastare il numero uno, che ha dominato il turno dall’inizio fino alla conclusione. Il cronometro dice 1’43”198, poco più di tre decimi rispetto al best lap siglato da Bradl nel 2011. Un appuntamento, quello di Jerez, a cui l’alfiere Marc VDS non vuole certo mancare, per riuscire a dare una svolta all’annata.

Se lo spagnolo segna il passo, Lowes non vuole saperne di far scappare l’avversario, braccandolo da vicino a poco più di un decimo di distacco. L’inglese vuole il podio, così come lo sognano i nostri italiani. La mattina di Jerez ha messo in mostra le doti di Simone Corsi (+0.170), ancora alla ricerca del primo sussulto stagionale. Il portacolori del Team Forward, reduce dalla caduta di Rio Hondo, ha chiuso il turno a soli trentaquattro millesimi di gap dall’alfiere Speed Up, riuscendo a mettere alle proprie spalle Folger e Zarco, stretti in soli ottanta millesimi. Si prospetta quindi un weekend tutto all’attacco per il francese, che ha fame di riconfermare il successo strappato due settimane fa in Argentina.

Non solo Corsi. Già, perché la mattinata spagnola ha trovato certezze anche in Lorenzo Baldassarri (9°+0.561), rinfrancato dalla top ten centrata in Sudamerica nell’ultimo appuntamento. Il compagno di squadra del laziale deve fare i conti con un mezzo secondo di ritardo dalla vetta, preceduto da Simon e Simeon. La notizia di giornata è sicuramente vedere Franco Morbidelli (+0.671) relegato in dodicesima posizione. Il giovane romano, che in questa prima parte di campionato ci ha abituato prestazioni in continuo crescendo, ha preferito attendere prima di lasciare il segno, accusando poco più di sei decimi dalla vetta. Peggio è andata sicuramente a Kallio, addirittura ventesimo a oltre un secondo, seguito da Marquez. In ombra anche Rins, autore del 14° tempo.  Da segnalare le cadute in avvia di sessione Zaidi e Cardus, mentre nel finale lo scivolone di Cortese.

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