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MotoGP, Jerez, FP1: Lorenzo in grande spolvero

Il 99 è veloce e costante, solo A. Espargaró lo marca stretto. Quarto Dovizioso, 6º Rossi, 8º Marquez

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Dopo tre gare sottotono nelle quali – con una buona dose di sfortuna – non è mai salito sul podio, Jorge Lorenzo era atteso al varco a Jerez. Per quanto evidenziato dalla FP1 della MotoGP, il maiorchino si è fatto trovare pronto. Non è tanto il miglior tempo di 1’39.174, quanto il ritmo incessante – 10 giri in 1’39 – a fare del numero 99 il protagonista assoluto di questa prima sessione del motomondiale in Europa.

Lorenzo ha inoltre il miglior intermedio in ogni settore della pista, ma fa la differenza soprattutto negli ultimi due settori dove, ad eccezione di Aleix Espargaró, rifila circa quattro decimi alla concorrenza. A dare un'ulteriore misura della prestazione dello spagnolo sulla M1 è il sesto tempo del compagno di squadra Valentino Rossi (+0.698), un millesimo più lento del “privato” Pol Espargaró. Il leader in campionato, che in Andalusia ha già vinto in otto occasioni, si è avvicinato più volte a Lorenzo, salvo poi non riuscire mai a chiudere il T4 in modo ottimale. Il passo del Dottore, attualmente, è di 1’39 alto, circa mezzo secondo più lento di quello del compagno di squadra.

Secondo posto, appunto, per il catalano di Suzuki (+0.049), unico in grado di restare a contatto grazie anche alla mescola più morbida a disposizione. Terzo Cal Crutchlow (+0.563), più attardato, che conferma il trend in crescita in sella alla Honda del team LCR.

Su una pista che non ama, incoraggiante quarto tempo di Andrea Dovizioso (+0.568), ancora alla ricerca di maggiore aderenza in sella alla GP15, che non a caso accumula la maggior parte del distacco nei settori finali, quelli più guidati. Buoni riscontri per il forlivese dal punto di vista del ritmo, simile a quello di Rossi, in 1’39 alto.  Più in difficoltà il suo compagno di squadra Andrea Iannone, dodicesimo (+0.917) e più lento della Open di Hector Barbera (ottavo a sorpresa). Restando in orbita Ducati, quindicesimo tempo per Danilo Petrucci.

Da segnalare l’ottavo tempo di Marc Marquez (+0.740), chiaramente non al 100% dal punto di vista fisico. Nonostante un guanto su misura, il mignolo sinistro fratturato ha infastidito il campione in carica, che ha chiuso alle spalle di un sorprendente Maverick Viñales.

Ancora in coda le Aprilia, con Alvaro Bautista e Marco Melandri rispettivamente al 22º e 24º posto, a due secondi abbondanti da Lorenzo. Se non altro i distacchi, su una pista come Jerez, sono più bassi della media. Nel frattempo, Albesiano ha annunciato l’arrivo del cambio seamless da provare lunedì, ed aggiornamenti di motore che dovrebbero essere pronti per il round del Mugello.




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