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Aprilia RSV-4 2015: Noale rilancia

L'ANALISI - Il quattro cilindri a V guadagna 16 cavalli e arriva a quota 201. Affinamenti anche per l'elettronica

Moto - News: Aprilia RSV-4 2015: Noale rilancia

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Quando ad Eicma venne presentata, in molti pensavano che si trattasse di un ulteriore affinamento, ma nulla più. Dai fasti di Losail, con la notte incantata di Guintoli, si arrivò al salone di Milano dove - invero - molte attenzioni furono calamitate da Yamaha con il suo ritorno, e la risposta stilistica (per ora) della Honda con la sua RC stradale.

Già, eppure la regina era lei, e si era affinata fortemente. Una moto che, a distanza di mesi, in piena lotta per il titolo iridato tra le derivate di serie, abbia mostrato come la volontà di abdicare non vi è in alcun modo.

Anzi, nell'anno in cui al tavolo verde da poker Iwata, Monaco, Borgo Panigale ma anche Tokio ed in qualche modo Akashi hanno voluto mostrare le proprie fishes, Aprilia non ha passato la mano, non ha foldato, ma ha rialzato la posta, conscia della propria forza.

Mancava un pò di cavalleria rispetto alla concorrenza, ed ecco quindi come la rivoluzionaria quattro cilindri italiana, con la sua V di 65 gradi, frutto dell'opera dell'ingegner Lombardi, dall'anno del suo esordio, nel 2009, ad oggi, ha ricevuto una ulteriore evoluzione, frutto del lavoro e del travaso tecnico dato dal mondo delle competizioni. 201 la soglia toccata alla voce 'potenza'.

Come ci si è arrivati? Grazie ad un peso ulteriormente ridotto e ad un pacchetto di controlli elettronici ulteriormente affinato all'interno di quel mondo che reca con se la sigla aPRC. Quest'ultimo, ed in particolare il sistema V-4 Multimedia Platform, sarà oggetto di analisi più approfondita. Un'elettronica ulteriormente affinata e calibrata per potersi adattare ancora meglio alle nuove carattrerstiche del motore e della ciclistica.

Il lavoro svolto ha riguardato ovviamente l'efficenza della combustione della fluidodinamica, oltre che l'incremento del regime massimo di rotazione. Inoltre, si è provveduto a riprogettare la quasi totalità degli elementi interni ed esterni. Ora, il V4 ha un nuovo Air Box, studiato con sistemi CFD, al fine di minimizzare le perdite di carico. Nuovi gli iniettori superiori, così come i cornetti di aspirazione a geometria variabile.

Ogni bancata, come era in precedenza, ha un servomotore dedicato che opera esclusivamente sui due corpi farfallati di tale bancata. Ridisegnate anche le testate, ed inoltre, per poter migliorare l'affidabilità, è stata incrementata l'altezza di piantaggio delle sedi valvole. La distribuzione si conferma quale l'innovativa cinematica mista a catena ed ingranaggi. Nuovi anche gli assi a camme, più leggeri solo loro di oltre 500 grammi.

Ridisegnato anche il sistema di scarico, con una gestione elettronica della valvola rivista ed ora dotato di una sonda lambda per bancata. Dal punto di vista ciclistico, il forcellone è stato allungato di 14mm (estensione del tendicatena massima, in realtà sono 4 di base) per aumentare la trazione mentre per sopperire alla tendenza all'impennata, dovuta alla maggiore potenza erogata, è stata rivista la distribuzione dei pesi, con  l'abbassamento del baricentro tramite il riposizionamento del propulsore.

Stilisticamente la parola d'ordine è praticamente sempre quella: family feeling, puntando sempre su razionalità. Così, le modifiche effettuate dal punto di vista del design al cupolino, sono state studiate in galleria del vento per poter migliorare la penetrazione aerodinamica. Nuovi anche i proiettori che ora hanno una forma più squadrata e con dimensioni maggiori.

A disposizione vi è anche l'allestimento Race Pack che comprende i cerchi in alluminio forgiato e le sospensioni ancor più sofisticate di casa Ohlins.

Accanto alla base, la RR, la casa di Noale ha una versione con una grafica esclusiva (definita Superpole), chiamata RSV-4 RF e che, di serie, impiega il Race Pack. Ecco, noi, abbiamo messo alla prova proprio quest'ultima.

Ultime parole per i prezzi: ora la nuova RSV-4 costa meno della versione precedente: si va dai 18.300 euro (f.c.) per arrivare a 21.590 euro (f.c.) della Limited Edition.

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