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Moto2, Rio Hondo: Zarco funambolo in Argentina

Alle spalle del francese Rins e Lowes, straordinaria rimonta di Morbidelli, quinto dalla 22^ casella

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Ha voluto addirittura concedersi un salto mortale all’indietro per festeggiare la prima vittoria nella classe intermedia. L’aveva pregustata in Qatar. Gli era sfuggita per meno di due secondi Austin. Questa volta per la concorrenza non c’è stato nulla da fare. Un weekend da incorniciare per Johann Zarco, che dopo aver conquistato la pole sabato, guarda tutti dall’alto sul podio di Rio Hondo. Dominio vero quello del francese, capace di ottenere la vetta nelle prime tornate senza più lasciarsela sfuggire: “E’ un risultato a lungo inseguito e non posso che essere emozionato – ha spiegato il vincitore – bisogna continuare su questa strada, rimanendo sempre concentrati in vista delle prossime”.

Alle spalle del vincitore continua l’escalation di Rins. Il rookie sorprende ancora una volta, dominando la classifica iridata grazie ad un secondo posto davanti a Lowes. Se lo spagnolo sorprende, non da meno lo è stato Franco Morbidelli, ormai diventato una certezza. Nonostante la 22^ casella in griglia, l’alfiere Italtrans ha messo all’opera una straordinaria rimonta, concludendo nuovamente quinto: “Bellissima gara, davvero – così l’ha definita il laziale - è stata durissima,  soprattutto in seguito alla botta di ieri. Purtroppo non ero al top e questo è emerso a metà gara. Alla fine però l’adrenalina ha avuto la meglio sul dolore e sono riuscito a terminare la corsa”. A tenere alta la bandiera tricolore anche Lorenzo Baldassarri, autore di un ottavo posto, il migliore dall’inizio dell’anno. Da dimenticare il GP del compagno di squadra Corsi, caduto in occasione del secondo giro. Soltanto dodicesimo Rabat, protagonista di un lungo nella prime battute di gara.

LA CRONACA – Tito Rabat si prende subito la vetta alla prima curva. Immediata giunge però la risposta di Zarco, il quale torna al comando, approfittando tra l’altro di un lungo del campione in carica della classe intermedia. Va peggio a Corsi, finito a terra durante la seconda tornata, rimediando addirittura un taglio alla mano. Stessa sorte tocca anche a Simon, autore di uno sfortunato scivolone. A tenere alti i colori italiani è quindi Morbidelli, che dopo essere partito dalla 22^ casella in griglia, sale fino al nono posto, appena dietro a Baldassarri.

In vetta Zarco deve fare i conti con uno scatenato Simeon. Dopo aver infilato Lowes, il belga punta alla leadership. Scende invece Luthi, tanto da ritrovarsi in nona posizione, in seguito alle prima fila conquistata in qualifica. Nella top ten Morbidelli è incontenibile, segnando tempi da primi della classe. Baldassarri, infatti, è costretto a cedere la settima piazza all’alfiere Italtrans, il quale si porta a soli due decimi da Cortese.

A diciannove giri dal termine Zarco cerca di andare in fuga, mettendo 1”5 sul gruppo degli inseguitori capitanato da Lowes. L’inglese è riuscito a sbarazzarsi di Simeon, ma il belga non vuole saperne di gettare la spugna, rimanendo incollato agli scarichi del rivale. Alle loro spalle un sorprendente Kallio precede Rins. Lotta aperta anche per la sesta piazza, con Cortese chiamato a tenere a bada gli attacchi di Morbidelli. Nelle retrovie Tito Rabat gira sugli stessi tempi di Zarco, navigando a ridosso della quindicesima posizione.

Quando mancano 14 tornate al termine, ecco il primo scossone alla vetta. Simeon arriva largo in curva quattro, Kallio e Rins ne approfittando agganciando il podio. Lo spagnolo capisce che è il momento giusto per infilare il finnico, relegandolo al quarto posto. Intanto Morbidelli si sbarazza di Cortese, mentre Baldassarri mette alle corde il tedesco.

Tutto congelato in testa. Zarco porta a oltre un secondo e mezzo il proprio vantaggio su Lowes, alle prese con un Rins che viaggia tre decimi più veloce dell’inglese. Il rookie annulla il gap dal rivale, mettendo ora nel mirino il secondo gradino del podio. Sfortunatissimo Simeon, autore di uno scivolone che lo rifila in fondo al gruppo. Ad approfittarne è quindi Morbidelli, il quale approda al quinto posto. A terra anche Louis Rossi.

Nonostante le posizioni di vertici siano praticamente delineate, a tenere viva la gara è la battaglia per il nono posto, occupato da Folger. In lotta anche Rabat, protagonista di una strepitosa rimonta dopo essere andato lungo nel corso della prima tornata.

Zarco va in fuga vero la vittoria, mentre Rins infila Lowes a tre giri dal termine. L’inglese sembra accusare qualche problema alla moto, tanto da pagare quasi un secondo dallo spagnolo in meno di un giro. Al vincitore del Gp di Austin non resta che accontentarsi del terzo gradino del podio, alle spalle del rookie. Quarto posto per Kallio, davanti a Morbidelli e Luthi, decisivo nell’infilare prima Baldassarri e poi Cortese.

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