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MotoGP, Pirro: Ducati prima rivale di Honda

AUDIO. Michele nelle vesti di 'inviato speciale' racconta i segreti della pista di Termas de Rio Hondo

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Michele Pirro gioca un ruolo importante anche se dietro le quinte in Ducati. È lui il collaudatore per la MotoGp, oltre che pilota nel CIV sulla Panigale e anche nel motomondiale farà qualche wild card, a partire dal Mugello. Il pugliese è in Argentina dove parteciperà ai test Michelin lunedì prossimo. Abbiamo approfittato della sua esperienza – e del fatto di avere corso lo scorso anno in sostituzione di Crutchlow – nominandolo ‘inviato speciale’ e facendoci raccontare la prima giornata di prove.

Michele, ci descrivi il tracciato argentino?

E’ una pista molto bella con curvoni veloci, altre curve in contropendenza e un paio di staccate violente. Poi c’è una chicane in salita che sembra un cavatappi al contrario, è un circuito completo e tecnico. Il problema più grosso è l’asfalto sporco e quindi è difficile ricavare indicazioni e le gomme all’inizio si distruggono subito”.

Come si lavora in certe condizioni?

“Nella prima sessione lavori poco perché le gomme si strappano, serve più a prendere confidenza con la pista”.

Come ti è sembrato il clima nel box Ducati?

Ogni volta si parte con l’incognita della pista ma anche qui possiamo dire che la moto è nata bene e siamo competitivi in tutti i circuiti. Iannone ha fatto un buon giro, Dovizioso un piccolo errore, ma a parte Espargarò, sono tutti in due decimi. Sono entrambi messi bene”.

Sarà ancora Marquez l’uomo da battere?

“Credo di sì e poi penso che in primis ci siamo noi di Ducati e poi le Yamaha. Spero che Marc abbia una giornata ‘no’ come in Qatar (ride). La cosa positiva è che siamo sempre lì a lottare per il podio, quando succede ogni domenica puoi anche sperare nella vittoria. L’aspetto fondamentale è essere stati davanti su tre piste diverse. Poi, come sempre, anche se le prove non vanno benissimo, Valentino e Lorenzo la domenica di saranno”.

Non avere la gomma extra-dura potrà essere un problema?

L’anno scorso lo è stato, bisognerà vedere ora. Questa è una delle piste dove la gomma più dura potrebbe essere un vantaggio ma dipenderà dalle temperature e da come si gommerà la pista. Oggi non lo è stato, domani si riusciranno a capire i valori in campo, oggi è stato impossibile. Sono comunque sicuro che Ducati potrà lottare per il podio o la vittoria”.

ASCOLTA L’AUDIO

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