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SBK, Assen, FP1: Sykes beffa Vd Mark

Ultimo giro al fulmicotone del pilota Kawasaki. Vd Mark è a mezzo secondo, Davies a nove decimi

L’idolo locale Michael Vd Mark sembrava aver compiuto l’impresa, ma Tom Sykes – in disperato bisogno di fiducia dopo il tonfo in Gara Due ad Aragon – ha dato il meglio di sé sulla Kawasaki, aggiudicandosi la FP1 di Assen sotto la bandiera a scacchi con un tempo di 1'36.290, già vicino al record con gomme da gara (fatto da lui stesso nel 2013 con un 1'35.893) nonostante condizioni meteo non esattamente ideali ed una pista ancora poco gommata. A fare la differenza è soprattutto il T4, dove il pilota di Huddersfield è particolarmente veloce nel cambio di direzione all’ultima chicane prima del traguardo.

Il vice-campione 2014 ha così rifilato 0.503 secondi alla giovane promessa su Honda, che continua a portare avanti lo sviluppo – sia dal punto di vista dell’elettronica che della distribuzione dei pesi, con un serbatoio volto ad abbassare il baricentro e minimizzare i problemi di trasferimento di carico riscontrati nelle prime gare – per recuperare su Kawasaki, Aprilia e Ducati. Il tracciato olandese, che non prevede molte staccate violente, in questo caso è d’aiuto; ne è la conferma il quinto tempo del campione in carica Sylvain Guintoli (+1.136).

Il distacco accusato dal francese è identico al millesimo con quello di Jonathan Rea, quarto ed a lungo in pista con gomma usata per lavorare al meglio in funzione di due gare che si preannunciano particolarmente ardue anche dal punto di vista climatico. Non è prevista pioggia, ma le temperature difficilmente supereranno i 15 gradi – 10 Cº nell’aria 15 Cº sull’asfalto durante la FP1, contraddistinta anche da un vento freddo.

Sykes e Vd Mark sono stati gli unici a scendere sotto 1’37, mentre Chaz Davies, fresco di vittoria ad Aragon, ha siglato il terzo tempo a +0.983. Sempre restando nei box Ducati, sesto crono incoraggiante per Xavi Forés (+1.187) sulla Panigale di Davide Giugliano.

Qualche problema in più per le Aprilia ufficiali affidate a Leon Haslam (settimo a +1.505) e Jordi Torres (decimo a +2.060). Tra i due si è inserita la coppia di Althea formata da Matteo Baiocco, ottavo e migliore italiano al traguardo, e Nico Terol. Tredicesimo Ayrton Badovini, diciattesimo Niccolò Canepa.


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