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SBK, Haslam: ad Aragon raccolti dati fondamentali

"Stiamo ancora imparando le reazioni della moto". Torres: Assen è una buona pista per me"

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Il GP di Aragon non è andato forse come sperava Leon Haslam, fin qui unico antagonista di un implacabile Jonathan Rea nel campionato SBK, ma il britannico ha più volte ribadito che si aspettava qualche difficoltà in più rispetto ad Australia e Tailandia, e si è detto soddisfatto di aver limitato i danni. I punti di distacco dal connazionale su Kawasaki sono ora 26, ma la stagione è ancora lunga e la rivincita è fissata tra soli quattro giorni in Olanda.

“Assen è una pista che mi piace, e penso potrà adattarsi bene alle caratteristiche della RSV4 RF”, ha commentato Haslam, che ha anche fatto tappa a Misano per un evento di marketing. "Anche l’esperienza raccolta ad Aragon sarà fondamentale, sessione dopo sessione stiamo imparando le reazioni della nuova moto alle modifiche, e capiamo come adattare il setting alle diverse condizioni. Non potevo mancare a Misano per la presentazione della nuova versione stradale della mia RSV4, e mi sono dovuto sforzare parecchio per non salire in sella e girare…”

A fianco di Haslam, prosegue l’apprendistato Jordi Torres. L’astro nascente spagnolo non ha brillato in casa (quarto e quinto) ma è pronto a rifarsi su una pista che sulla carta ne esalta lo stile di guida fluido e rotondo.

“Ad Aragon abbiamo fatto un gran lavoro, la pista è lunga e difficile, ho imparato tanto – ha detto lo spagnolo – Ora andiamo ad Assen, un circuito completamente diverso ma che ben si adatta al mio stile di guida. Devo continuare ad imparare i segreti di questa moto e di questa categoria, siamo vicinissimi ai piloti più veloci del campionato ma devo riuscire a rimanere con loro fino a fine gara”.


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