Quattro Honda davanti a tutti e Kent che ha fatto il Marc Marquez in Moto3 ad Austin. L’inglese ha tagliato il traguardo con più di 8 secondi vantaggio su Fabio Quartararo, sorprendente debuttante che sta mantenendo ogni promessa. Purtroppo fuori dal podio Bastianini, che però ha confermato la sua seconda posizione in campionato (33 punti Enea, 41 Kent e 29 Quartararo).
“Sono abbastanza soddisfatto, siamo andati avanti e il 4° posto va bene. Peccato per il podio, me lo meritavo. E' stata una bella gara in rimonta dopo qualche contatto. All'ultimo giro ho fatto fatica a tenere la scia nel rettilino e ero troppo lontano da Vazquez per attaccarlo. Con più tempo per provare, avremmo potuto fare meglio”, le parole del pilota del team Gresini.
Purtroppo si sono autoeliminati Antonelli e Bagnaia, fra i protagonisti, mentre sono riusciti a stare nella top ten Fenati e Locatelli, quest’ultimo rallentato dalla caduta di Oliveira.
LA GARA – Alla prima curva è Oliveira a girare davanti a tutti con Antonelli e Locatelli alle sue spalle, mentre il poleman è 5°, dietro a Quartararo e davanti a Navarro. Scatta subito la battaglia per la prima posizione e Niccolò prende la testa dopo poche curve e cerca il forcing. Bene anche Bagnaia 7°, Bastianini è 9° e Fenati 10° al termine del primo giro.
Al secondo giro Oliverira di riporta in testa mentre le Honda di Quartararo e Navarro sono all’inseguimento, con Kent in lotta con i due spagnoli e Locatelli che non molla la presa, con Masbou alle sue calcagna.
Il portoghese della KTM detta il passo a suon di giri veloci ma Antonelli e Kent non mollano e al 4° giro passo l’inglese, che guida un gruppo compatto di 8 piloti, con Bagnaia a chiuderlo. I tempi scendono progressivamente con il passare dei giri e il miglioramento della pista ma nessuno riesce a scappare.
Al 5° giro il debuttante Quartararo salta Antonelli e si porta alle spalle di Kent e Oliveira, qualche curva e il francese passa anche il portoghese. La bagarre però fa il gioco di Kent che tenta di nuovo la fuga. Prova Locatelli, con un sorpasso spettacolare, a mettersi alla testa degli inseguitori ma lo scambio di posizioni è continuo e a 12 giri dalla fine Kent ha un tesoretto di 1”3. Da segnalare una scivolata di Martin, mentre nei giri precedenti erano caduti anche Danilo, Binder, Loi e Guevara.
Colpo di scena al 7° giro, quando Niccolò Antonelli finisce a terra alla curva 11, stesso punto che tradisce anche Ono. Il pilota Ongetta dopo essere rientrato ai box rientra in pista. La lotta per la seconda posizione è ora fra Masbou, Bagnaia, Quartararo, Locatelli, Bastianini, Oliveira e Navarro. Fenati ha un ritardo di un secondo e mezzo dal gruppo.
A metà gara Kent ha più di cinque secondi di vantaggio, ormai la lotta è per gli ultimi due gradini del podio. Perdono però la possibilità di giocarsela Bagnaia e Navarro che cadono in contemporanea alla curva 11 che aveva già tradito Antonelli.
All’11° giro Oliveira cade nel tratto della esse veloce, tagliando pericolosamente la pista: Locatelli riesce ad evitarlo andando nella via di fuga. Ora i primi tre sono da soli: Kent, a 6” c’è Masbou, a 8” Quartararo. Seguono a un secondo e mezzo Vazquez, Bastianini, McPhee e Binder. Poi Locatelli con Fenati.
A cinque giri dalla fine, Efren, Brad ed Enea hanno ripreso Quartararo e Masbou. Si decide tutto all’ultimo giro: Quartararo va all’attacco di Masbou con frenate incredibili, Vazquez lo segue e poi Bastianini. È il debuttante francese a prendersi il 2° posto, davanti a Vazquez e Bastinini, mentre Masbou cade all’ultima curva e taglia il traguardo spingendo la moto, per un soffio fuori dalla zona punti.
Gli altri italiani: 7° Locatelli, 8° Fenati, 12° Migno, 15° Ferrari, 21° Tonucci, 23° Antonelli, 24° Manzi (protagonista di un contatto con Danilo nelle prime battute).