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MotoGP, Rossi - Dovizioso - Iannone: l'Italia s'è desta

GARA -  A Losail è dominio italiano. Vince Rossi davanti al duo Ducati. Quarto Lorenzo, quinto Marquez

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La notte di Losail si illumina dell'italico genio. Nel paradiso artificiale che collega oriente ed occidente, oggi la patria dell'arte, dell'estro, della genialità ha regalato al mondo delle due ruote una lezione di tecnica, guida, talento.

Oggi l'Italia delle due ruote s'è desta.

Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Andrea Iannone. La Ducati, giovane creatura di Gigi Dall'Igna. Oggi c'è più orgoglio ad essere italiani.

Le luci del Qatar hanno illuminato una di quelle gare che rimangono scritte, impresse nell'immaginario collettivo. Duelli, bagarre durissima ma corretta, sorpassi e controsorpassi, con la rimonta di Valentino Rossi, impensabile dopo il primo passaggio, tramutatasi da sogno a realtà ad ogni giro.

Un Valentino Rossi che ha sfruttato tutte le sue doti: aggressività nei sorpassi, pulizia e attesa una volta raggiunto il trio di testa composto da Iannone, Lorenzo e Dovizioso, poi l'intelligenza di attaccare all'ultimo e resistere ad uno straordinario Dovizioso. "Ho detto che è stata la più bella gara della mia vita tante volte. Ma questa è veramente la più bella. Ho fatto una brutta partenza ma passo passo ho recuperato. Quando sono arrivato alle Ducati è stato difficile ma sono troppo contento. Per tutti".

Andrea Dovizioso ha letteralmente brillato: il forlivese di Borgo Panigale è stato la seconda stella di una notte incredibile in pista. Una Ducati protagonista che ha sorretto il poleman, incisivo, cattivo, in grado di compiere staccate da cardiopalma ad ogni passaggio. Gli è mancato un decimo per la vittoria, ma oggi è festa grande nel box in rosso. "Sono veramente contento di tornare a lottare per la vittoria fino all'ultimo giro. Ho spinto per tutta la gara al 100% ho fatto giri pazzeschi. Alla fine non ne avevo più con la gomma. Non sono riuscito ad attaccare Valentino. Una gara stupenda, riuscire ad arrivare ad un decimo da Valentino, è il massimo che potevamo fare. Grazie a tutti i ragazzi che hanno fatto il massimo".

Una festa completata anche dal terzo posto di Andrea Iannone, anch'egli eccellente protagonista. Anche lui, come i due che l'hanno preceduto, in grado di combattere sia di sciabola che di fioretto nelle varie fasi della gara. Alla fine, il pilota di Vasto ha raccolto il suo primo podio in carriera in Motogp, sopravanzando un Jorge Lorenzo che ha provato più volte a dettare il ritmo, a resistere ai tre moschettieri italiani, ma che alla fine si è dovuto accontentare della quarta posizione. "E' il primo podio in MotoGP, sono incredulo. Incredibile" ha detto il pilota di Vasto "Voglio ringraziare i ragazzi in Ducati. sono felicissimo. Incredible!"

Oggi la Spagna non ha sorriso, considerando anche la gara opaca di Daniel Pedrosa - sesto - e la quinta piazza di Marc Marquez, a cui però, bisogna riconoscere l'onore delle armi.

Il campione del Mondo alla prima staccata si è ritrovato ultimo dopo un contatto con Lorenzo, ed ha cominciato una rimonta forsennata che lo ha portato comunque a sopravanzare il suo compagno di box, ma che lo ha lasciato fuori dai giochi una volta conquistata la quinta posizione. Sesto dunque Pedrosa, davanti a Cruchlow, Smith, Pol Espargaro, Yommy Hernandez, molto bravo nelle prime fasi della gara.

Undicesimo Aleix Espargaro con la prima Suzuki, davanti a Danilo Petrucci, Scott Redding, Maverick Vinales a punti con il 14esimo posto, ed infine Barberà. Questa la classifica.

Una classifica che risuona sul podio con le note dell'inno di Mameli.

Tre volte il tricolore: non capitava dal gran premio di Motegi del 2006 con Capirossi, Rossi e Melandri. Oggi l'Italia delle due ruote è tornata a dominare completamente. Oggi, l'Italia delle due ruote s'è Desta

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