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MotoGP, Rossi: Fantastici 4? ora siamo in 6

"Honda e Ducati sono davanti, ma sono più veloce del 2014". Lorenzo: "ho passato vigilie peggiori"

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Ora Rossi e Lorenzo non devono vedersela solo più con le Honda ma anche con le Ducati, arrivati nelle posizioni nobili della classifica con tutta l’intenzione di restarci. Se gli avversari sono progrediti nell’inverno, la Yamaha sembra avere fatto solo un piccolo passo avanti e bisognerà scoprire se sarà sufficiente per tenere testa alle orde nemiche. Il Dottore domani partirà dalla terza fila, “sarebbe stata meglio la seconda – riflette – ma va bene così, potevo essere più veloce”.

Non sei preoccupato?

“Oggi è andata bene, ho tenuto un passo abbastanza buono anche se non sono ancora contento della M1 sotto alcuni aspetti. Siamo riusciti a migliorare la moto ma domani dovremo fare ancora un altro passo avanti”.

Partire dall’ottava posizione non complicherà le cose?

Davanti a me non ci sono piloti particolarmente lenti, solo Hernandez e Smith non sembrano al livello dei migliori come passo. Bisognerà vedere come si evolverò la situazione perché nessuno qui nei test ha fatto una simulazione di gara completa”.

La M1 sembra muoversi molto.

Per avere un buon grip al posteriore dobbiamo tenere una regolazione dell’ammortizzatore posteriore morbida, per questo ci sono questi scuotimenti. Il warm up sarà un turno importante per provare altre modifiche”.

Qual è la tua analisi degli avversari in questo momento?

Io e Lorenzo abbiamo il 5° e il 6° migliore passo, ma le Honda e Ducati sono davanti. Se guardo i tempi delle libere, Marc e Dovi sono i più veloci, poi ci siamo io Iannone, Lorenzo e Pedrosa con un passo simile”.

Hai già scelto quale gomma userai al posteriore?

Credo che bisognerà correre con la morbida ma sarà difficile e avrei preferito potere montare la dura. Quest’ultima però fa perdere troppo nei primi giri, mentre con la più soffice si fa fatica ad arrivare a fine gara”.

L’anno scorso sei partito 10° e arrivato 2°, ora la situazione è più complicata?

Sono più veloce di un anno fa, più a posto con la moto, quello che mi preoccupa è la gomma perché è più morbida rispetto al 2014 sul lato destro e questo mi crea dei problemi. Senza dimenticare che ci sono anche le Ducati da tenere d’occhio rispetto alla scorsa stagione”.

La Yamaha non è velocissima sul rettilineo e addirittura le moto di Tech3 sembrano più veloci delle vostre.

La M1 non è mai stata molto rapida su questa pista, forse è dovuto anche dal disegno dell’ultima curva, ma la situazione è poi cambiata su altri circuiti. È vero che le moto satellite sembrano avere un motore migliore del nostro, stiamo analizzando i dati e non capiamo il perché: in teoria dovrebbe essere il contrario”.

Speravi in un inizio di stagione migliore?

E’ troppo presto per dirlo, non abbiamo ancora corso una gara ma certamente se prima eravamo in 4 a giocarci i primi posti ora siamo in 6. Credo che il livello fra le tre moto cambieranno da pista a pista”.

Yamaha non è stata troppo conservativa per la nuova moto?

Yamaha è così e se vuoi correre per lei devi accettarlo, non penso che il loro metodo di lavoro cambierà mai. Procedono per affinamenti. Per esempio, il nuovo seamless ci dà un vantaggio, anche qui, ma non basta per entrare in curva come fanno le Honda”.

Jorge Lorenzo scatterà una fila davanti al compagno di squadra ma per il momento anche lui è un passo dietro a Marquez e Dovizioso. Il maiorchino non ha mai nascosto nelle scorse settimane che la M1 non è una moto perfetta e che c’è ancora lavoro da fare.

Io faccio il pilota e non posso fare lo sviluppo da solo. Posso solo riferire le mie impressioni agli ingegneri, poi tocca a loro. Ducati ha fatto una rivoluzione e una moto magnifica, proverò a lottare con loro e cercare di essere il miglior pilota Yamaha all'arrivo”.

Forse è un obiettivo un po’ riduttivo per uno come te.

Non mi sto nascondendo, anche se solitamente in gara rendo più che in prova. Fisicamente sono in forma ed ho avuto buone sensazioni, però Marquez è un po' più veloce di me. Magari su altre piste la situazione sarà diversa. Mi aspetto problemi nella seconda parte di gara, perché quando cala l'aderenza è difficile tenere un buon ritmo. Non sono contento, ma abbiamo passato vigilie peggiori”.

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