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MotoGP, Suzuki, Espargaró: la gomma morbida non aiuta

"Solo un'uscita con la soft, più lenti di ieri. La gara? Possiamo stare nelle prime otto posizioni"

MotoGP: Suzuki, Espargaró: la gomma morbida non aiuta

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Dopo l’incoraggiante quarto posto di ieri con Aleix Espargaró, il secondo giorno di prove del team Suzuki MotoGP in Qatar si è rivelato più ostico del previsto. Il catalano è scivolato in dodicesima posizione senza riuscire a migliorare i propri riferimenti rispetto alla sessione di apertura, mentre il rookie Maverick Viñales ha continuato la propria progressione chiudendo ad un paio di centesimi dal compagno di squadra in quattordicesima posizione. Curiosamente, entrambi gli spagnoli hanno realizzato il tempo con la gomma dura.

“Con la gomma morbida ho fatto solo un’uscita ma non è andata come speravamo, alla fine sono stato leggermente più lento di ieri – ha commentato Espargaró – È strano, pensavo di riuscire a essere molto più competitivo. Il vantaggio che ti dà è poco”.

A questo proposito, Espargaró ha evidenziato delle differenze tra gli pneumatici portati da Bridgestone lo scorso anno e quelli dei test in corso.

“La morbida è leggermente diversa. Lo scorso anno era più morbida su un lato ma si distruggeva in tre giri. Ora è più dura, ma non l’usura non cambia. Siamo usciti con gli stessi assetti di ieri, ma le condizioni della pista erano leggermente cambiate. Faremo degli aggiustamenti all’assetto all’elettronica, in particolare al controllo trazione, e vedremo come va domani. Ho in programma anche una simulazione di gara”.

Nonostante le difficoltà, Espargaró vede il proverbiale bicchiere mezzo pieno.

“Abbiamo fatto un piccolo passo indietro, ho faticato molto con il grip al posteriore e nelle curve veloci con la gomma dura la moto pattinava molto, ma l’importante è che il nostro ritmo di gara è buono. Siamo più vicini ai primi, per esempio a tre decimi da Yamaha, non me lo aspettavo. Ci serve innanzitutto un po’ più di potenza”.

Il piano per la gara tra due settimane?

“Fare la pole e poi vincere (ride). No, è difficile a dirsi. Stiamo usando una moto simile a quella che ha debuttato a Valencia nei test post-campionato. Il pacchetto deve ancora essere sviluppato, ma secondo me, con quello che abbiamo, il lavoro è stato ottimo. Penso che possiamo lottare per le prime otto posizioni, anche se non sarà facile”.

Come Espargaró, anche Viñales non ha trovato i decimi che cercava con la gomma extra-soft a disposizione.

“Ho fatto il tempo con la dura, cosa che da un lato mi rende fiducioso, ed ho tolto quasi un secondo dai miei riferimenti grazie anche ad una migliora messa a punto del controllo trazione – ha commentato l’esordiente – Ma mi dispiace non essere riuscito a sfruttare la morbida, ho avuto un problema con l’anteriore. Comunque la dura è la scelta obbligata per la gara, quindi domani faremo una simulazione di gara con quella”.

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