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MotoGP, Rossi: con Lorenzo e Pedrosa contro Marquez

Valentino alla presentazione del suo team Moto3: "Opportunità per far correre gli italiani al top".

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Valentino Rossi ha aperto la sua ‘casa’ per la presentazione del suo team, nato il collaborazione con Sky. La VR46 – l’azienda che ha fondato e che si occupa di ideare e produrre l’abbigliamento per molti piloti – ha aperto le sue porte per svelare il team che, con Romano Fenati e Andrea Migno, tenterà l’assalto al campionato Moto3. Il Dottore è orgoglioso del suo ruolo di mentore anche se la sua testa è ancora quella del pilota che sta cercando il modo di conquistare il suo decimo titolo.

I due test in Malesia sono stati importanti, soprattutto per provare il nuovo cambio – ha riassunto – Però lo sarà ancora di più quello in Qatar. Sepang è una pista che ha sempre favorito la Honda che infatti è stata veloce, mentre Losail è più adatta alla Yamaha e lì potremo vedere il nostro livello. Per ora mi sembra che gli equilibri siano gli stessi della fine della scorsa stagione, il che è positivo perché nella seconda parte ho potuto spesso giocarmela con Marquez”.

E poi c’è la Ducati.

Alla fine della scorsa stagione erano già competitivi e la nuova moto mi è sembrata un ulteriore passo avanti – ha affermato – Sicuramente saranno veloci in qualifica, vedremo cosa potranno fare in gara”.

L’obiettivo rimane Marquez. È lui il favorito per il Mondiale e l’imperativo è riuscire a fermare una cavalcata che sembra inarrestabile.

Penso che sarà una stagione molto interessante – le parole del Dottore – Marc è l’uomo da battere ma vedo Lorenzo e Pedrosa molto più in forma dello scorso anno. Jorge si è preparato meglio e Dani ha fatto dei cambi nella sua squadra. Dobbiamo cercare in tre di non fare vincere sempre Marc. Nel 2014 con i suoi 10 successi consecutivi ha chiuso il campionato in anticipo. La chiave è riuscire a metterlo da subito in difficoltà”.

Per farlo bisognerà essere perfetti quindi nell’inverno Rossi si è preparato per questo e il test in Qatar sarà fondamentale per gli ultimi ritocchi. Nella sua mente c’è però spazio anche per la squadra di Moto3.

“E’ un impegno grande e importante ma permette di dare a giovani piloti italiani la possibilità di correre al massimo livello – ha spiegato – Dà emozioni diverse rispetto a correre, ma Fenati con le sue vittorie lo scorso anno ci ha fatto godere. In verità è stata una stagione strana, perché Romano ha vinto all’inizio, quando in teoria avremmo dovuto faticare, mentre ci siamo trovati in difficoltà nella seconda parte quando avremmo dovuto avere più esperienza”.

Il che ha portato ad alcuni cambi radicali nella struttura, con l’uscita di scena di Guareschi e Brazzi.

E’ stato un anno importante – ha continuato Valentino – Abbiamo fatto dei cambiamenti perché tutto funzionasse meglio e Romano ha comunque portato a casa 4 vittorie. Però la sua posizione finale in classifica non ha rispecchiato la sua velocità”.

Rossi ci tiene e, per quanto possibile, si impegna nella squadra.

Il mio è un ruolo perlopiù tecnico – ha illustrato – Romano lo posso aiutare fino a un certo punto perché è un pilota già esperto, mentre con Migno è diverso, l’anno scorso gli ho mostrato le traiettorie migliori, cose così. Quando posso vado ad osservarli girare a bordo pista, per consigliarli, e la domenica la gara della Moto3 è un appuntamento fisso da vedere al box. In un certo senso mi aiuta a rilassarmi e ad entrare già in ottica gara per la MotoGP. Il momento peggiore per un pilota è quello che passa dal momento in cui finisce il warm up e quello in cui si rimette di nuovo la tuta. Quando rientri in pista per il giro di allineamento senti le farfalle nello stomaco, ma è giusto così, quando non senti più quell’emozione è l’ora di smettere”.

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