Chissà cosa è passato nella testa di Leon Haslam all'ultima curva, quando davanti agli occhi aveva, sempre più vicino, il codino della Kawasaki di Johnny Rea.
Forse a quella vittoria sfuggitagli in gara 1; magari agli anni difficili passati in BMW ed in Honda; probabilmente alla sua ultima vittoria, ottenuta in quel di Kyalami con la Suzuki ben cinque anni fa.
Forse, molto più probabilmente, ha pensato solo a dare quanto più gas possibile, ad aprire il prima possibile in quella curva da oltre duecento km/h che spara sul rettilineo.
Ci ha creduto Haslam, confidando anche nel motore della propria Aprilia.
Sul traguardo son bastati 10 millesimi di secondo per riassaporare il sapore della vittoria. Gara due di Phillip Island è un inno alla Superbike, con duelli corretti ma spettacolari, equilibrio di valori in campo, protagonisti tornati alla ribalta e nuove leve pronte a vender cara la pelle. Come detto, vince Leon Haslam su Johnny Rea.
Il neo-portacolori Kawasaki ha sfiorato la doppietta, provando la stessa tattica di gara 1, gestendo le gomme nelle prime fasi per poi spingere alla fine. Sembrava esserci riuscito dopo l'attacco finale alla Lucky Heights ma stavolta la volata ha premiato il rivale.
Terza piazza per un Chaz Davies sempre più convincente in sella ad una Ducati Panigale sembrata, qui in Australia, senza timori reverenziali nei confronti delle quattro cilindri.
E' stata però la gara che ha mostrato a chiare lettere il talento di Michael van der Mark. Il giovane olandese ha corso splendidamente per lunghi tratti, portandosi perfino in testa alla corsa. Una caduta ha rovinato l'epilogo, ma non la prestazione. Caduta arrivata anche per un altro giovane protagonista come Jordi Torres. Lo spagnolo si trovava in piena lotta con un Sykes leggermente appannato (ma qui a Phillip Island, anche lo scorso anno non brillò) quando alla curva uno ha perso l'anteriore. Risultato? Scivolata senza conseguenze per il pilota.
Solida quinta posizione quindi per Sylvain Guintoli che nelle fasi iniziali della gara ha dato vita ad una bella battaglia con Troy Bayliss.
Proprio l'australiano ha mostrato la grinta e la velocità dei bei tempi, ma ovviamente la mancanza di affiatamento con la Panigale Superbike non gli ha permesso di trovare un assetto ciclistico in grado di far durare le gomme. Troy ha infatti perso costantemente posizioni fino a dover rientrare ai box per cambiare le gomme. Peccato, perchè grinta e guida visti sull'isola di Filippo hanno ricordato i bei tempi andati. Sesta posizione per Nico Terol, davanti a De Puniet e Leon Camier con la MV Agusta. Chiudono la top ten Matteo Baioccoe Roman Ramos.
Queste le dichiarazioni dei tre piloti sul podio al termine della gara, in parco chiuso:Haslam: "è stata una gara davvero difficilissima. A due giri dalla fine ho sbagliato una marcia e ho perso due posizioni ma sono riuscito a risalire e a vincere. Sono veramente contento. Non posso chiedere di più: i tecnici di Aprilia hanno fatto un grande lavoro"
Rea: "si sapeva che era una pista un pò dura per Kawasaki, quindi il lavoro è stato meraviglioso. E' importante andar via da Phillip Island in testa al campionato. Sono molto contento"
Davies: "sono molto soddisfatto. E' un bell'inizio, un bel miglioramento per me. Ogni volta a Phillip Island poi mi diverto molto. Sono contento. Ringrazio la squadra tutta, la moto funziona tutta. Spero che Davide torni presto! Ciao Davide!"
CRONACA DI GARA
Tutto è pronto per il via di gara 2. Qualche nuvola si mostra minacciosa in lontananza, ma non sembra esserci pericolo di pioggia
22 giri in totale. Ricordiamo il podio di gara 1: Rea, Haslam, Davies. Non ci sarà Niccolò Canepa tra i protagonisti: distorsione della caviglia
- Partenza valida: ottimo spunto di Rea, con Haslam che si accoda e Davies a seguire. E'la fotocopia di gara uno alla prima curva. Ottimo spunto anche per Van der Mark e Sykes, mentre Bayliss tranista decimo alla Honda corner. Rea prova subito a dettare il ritmo, ma attenzione: Davies al tornantone in discesa che si porta in seconda posizione superando Haslam. Sykes si porta in quarta posizione
- Giro 2: Rea ha preso poco meno di mezzo secondo su Davies, poi Haslam, Van der Mark, Sykes, Torres, Guintoli e Bayliss. Alla Lucky Heights Torres prova l'attacco su Sykes senza successo. Bayliss si fa rampante su Guintoli all'ultima curva
- Giro 3: i protagonisti sembrano gli stessi di gara 1 per ora, ma attenzione a Van der Mark. Bayliss sembra avere la velocità degli altri, ma non sembra esser a posto di ciclistica, con la moto che già derapa. Rientra ai box Lowes estremamente contrariato
- Giro 4: Sul traguardo iniziano i trenini. Per ora il più veloe in gara è Davies in 1'31.725. In curva 2 Bayliss passa Guintoli e si porta in settima posizione. Lowes ai box come detto: cambiano il rinvio del cambio. Davies intanto è incollato a Rea, ma è un gruppo compatto quello in testa con ben quattro piloti appaiati, con Torres e Sykes incollati
- Giro 5: grande sorpasso di Van der mark su Haslam, ma il pilota Aprilia in curva tre è estremamente deciso e carena contro carena si affianca e ritorna terzo. Attenzione però, perchè da dietro stanno arrivando anche Bayliss e Guintoli.
- Giro 6: il passo per ora comunque è ancora un pò lento. Rea evidentemente sta attuando la stessa tattica di gara uno: sta cercando di risparmiare le gomme per il finale.
- Giro 7: Haslam sul rettilineo passa Davies e si porta in seconda posizione. I primi quattro sono letteralmente appaiati, con Sykes e Torres che provano ad infilarsi. Alla Honda Corner, van der Mark entra su Davies e si porta in terza posizione. Addirittura alla Lucky Heights prova ad affiancare esterno Haslam.
- Giro 8: Sul rettilineo il gioco delle scie porta Haslam in testa, davanti a van der Mark e Rea. L'olandese è in palla e si porta in testa alla seconda posizione. Rea invece sembra ora rimanere tranquillo in terza piazza davanti a Davies e Sykes. Tanta bagarre in questa gara 2! Davies passa al tornantone in discesa Rea e si riporta terzo.
- Giro 9: Van der Mark sta dettando ora il ritmo e si è preso mezzo secondo di vantaggio su haslam e Davies. Torres prova intanto il passaggio esterno su Sykes senza successo. Bayliss intanto sta coinciando a perdere terreno, e scende in decima piazza.
- Giro 10: Van der Mark continua a spingere forte ma quanto durerà la gomma cosi? Haslam, Davies e Rea rimanono calmi in attesa degli ultimi giri, anche perchè l'olandese non sta accumulando tanto vantaggio: giusto mezzo secondo.
- Giro 11: la situazione vede in testa Van der Mark, seguito da Haslam Davies Rea, poi leggermente staccati Sykes e Torres, con a margine Guintoli. Bayliss sta evidentemente avendo problemi di gomme
- giro 12: 1'32.084 il riferimento di van der Mark: l'olandese guadagna due decimi sui suoi diretti inseguitori. Quello più a posto però sembra essere ancora una volta Rea che sta risparmiando la gomma
- giro 13: alla prima staccata Rea passa Davies. Alla Honda Corner Haslam si porta in testa passando Van der Mark. Ora è l'inglese a dettare il passo. Alla Lucky Heights è Rea a passare e subito dopo è il turno di Davies. I tre protagonisti hanno lasciato sfogare l'alfiere Honda, ma probabilmente ora i tempi caleranno.
- giro 14: Torres passa interno Sykes e si porta in quinta piazza. Guintoli rimane sesto davanti a Terol, De Puniet, Baiocco, Bayliss che probabilmente dovrà cambiare la gomma posteriore
- giro 15: i primi quattro rimangono sempre attaccati, ma attenzione a Torres che potrebbe ricongiungersi, anche perchè i tempi rimangono alti sull'1'32 basso, ad eccezione proprio del pilota Aprilia spagnolo che gira in 1'31.740. Bayliss come detto rientra ai box e cambia entrambe le gomme: punta al giro più veloce?
- giro 16: il gruppo di testa rimane compatto con Haslam davanti a Rea, Davies e van der Mark ma il più veloce ora è Torres.
- giro 17: a ventaglio i primi tre alla prima staccata, ma Haslam rimane davanti. alla curva due attenzione a van der mark che prova a passare esterno Davies. Torres però alla Honda Corner arriva lunga e Sykes ritorna in quinta piazza. Bayliss intanto è quasi in procinto di essere doppiato
- giro 18: Caduta per Torres in curva uno. Pilota in piedi, moto purtroppo distrutta. Lo spagnolo ha perso l'anteriore cerando di stringere la traiettoria.
- giro 19: si gira sul passo dell'1'32.3-4 per i primi tre, mentre van der Mark gira in 1'32.6 in quarta piazza. Alla Siberia si infila Rea su Haslam. L'aprilia deve allargare, e Davies ne approfitta. Primo Rea secondo Davies.
- giro 20: mancano tre giri al termine e Davies alla prima staccata si porta in testa. Caduta per Van der Mark. Il giovane olandese saluta la compagnia. Rea cerca intanto di capire il pertugio giusto per passare Davies. I tre nel frattempo doppiano Bayliss.
- giro 21: sul rettilineo i tre protagonisti si affiancano. Haslam in testa con Rea secondo e Davies terzo. I tre quasi si toccano alla curva due, ma Haslam alla curva tre è forte e si difende alla Honda Corner. Attenzione però a Rea che vuole preparare l'attacco.
- giro 22: ultimo giro, si arriva sul rettilineo con Haslam che ha qualche metro, mentre Daavies ha perso qualche metro. Rea quasi tampona Haslam in curva due. L'aprilia sembra avere qualche metro. Si arriva alla Honda corner con Haslam ancora in testa, Rea prova a riagganciarsi alla Siberia ma Haslam rimane avanti. Eccoci alla Lucky Heights, con Rea che si infila nel cambio di direzione in maniera incredibile e difende bene allo scollino. Ultima curva con Rea in testa. si arriva al Photofinish con Haslam uscito velocissimo. Vince Haslam di un centesimo!