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SBK, Superpole, Davies: fortunato nella sfortuna

"Ero l'unico ad aver già usato la gomma da qualifica". Bayliss 13º: "In gara punto alla Top 10"

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In una delle qualifiche più calde e drammatiche degli ultimi anni, Chaz Davies ha conquistato per la prima volta la prima fila in SBK a Phillip Island. Il gallese, per una questione di secondi, avrebbe anche potuto siglare la pole position. Le bandiere rosse esposte per la caduta di David Salom (il pilota è stato trasportato a Melbourne per una TAC ma esami preliminari hanno dato responsi incoraggianti) hanno però vanificato il giro di Davies con gomma da qualifica.

“È stata una giornata positiva tutto sommato – ha detto il pilota Ducati – Rispetto agli altri piloti, ho avuto la possibilità di usare la gomma da qualifica, ma non di sfruttarla fino in fondo. Stavo proprio per passare il traguardo quando ho visto le bandiere rosse, quindi ho mollato poco prima della fotocellula, facendo comunque un 1’30.8”.

Con la sua proverbiale calma britannica, Davies ha analizzato i pro ed i contro della situazione.

“Sono stato sfortunato, ma anche fortunato che abbiano cancellato la sessione perché avevo comunque usato la gomma da qualifica ed era completamente finita – ha aggiunto – Sono abbastanza contento del tempo con la gomma da gara, le nuove mescole vanno leggermente meglio e ho deciso quale di queste usare. Abbiamo girato in entrambe le condizioni meteo che possiamo trovare domani. Questa mattina era più fresco, mentre in Superpole faceva molto caldo. Siamo abbastanza a posto in entrambi i casi, non dobbiamo fare stravolgimenti”.

Il suo compagno di box temporaneo, nientemeno che Troy Bayliss, non è invece riuscito a qualificarsi per la Superpole 2, e partirà dalla 13ª posizione in griglia (era 14º prima della penalizzazione di Mercado, che ha usato due gomme da qualifica nello stesso turno). L’australiano ha migliorato i propri riferimenti ad ogni turno, ma non è riuscito a sfruttare in pieno la gomma da qualifica, con la quale ha limato solo tre decimi.

“Non provavo una gomma da qualifica da tantissimo tempo, quindi non avevo fiducia e ho preferito essere cauto – ha spiegato il numero 21 – Comunque abbiamo fatto passi avanti ad ogni turno, e ne faremo sicuramente altri domattina nel WUP. Ogni giorno mi alzo ed aumento la mia fiducia in sella”.

Gli anni passano anche per le leggende come lui e, se una vittoria o un podio sembrano oggettivamente fuori discussione, Bayliss può comunque dire la sua in gara.

“Era impossibile venire qui e vincere, questo è sicuro. Spero di fare una buona partenza, anche se la Panigale ha più elettronica di quanto io fossi abituato ad usare. Mi piacerebbe finire nella Top 10, per Ducati e per il pubblico. In tanti vogliono vedermi sul podio ma è semplicemente ingenuo, non può accadere. Apprezzo l’affetto ma è impossibile”.

Per non farsi mancare nulla, l’australiano è anche incappato in un high-side nelle ore più calde durante la FP4. Il sostituto di Davide Giugliano non ha riportato infortuni, tanto da riderci sopra subito dopo, ma ha espresso comunque qualche perplessità riguardo alla scelta degli pneumatici.

“È stata una caduta strana – ha osservato – Avevo una gomma posteriore che non è esattamente ideale per le condizioni di oggi. Non abbiamo molte opzioni a disposizione, questo è sicuro”.

Domani, probabilmente, Bayliss vestirà per l’ultima volta i panni del sostituto all’interno dei box ufficiali Ducati. Il direttore sportivo Paolo Ciabatti ha parlato di ballottaggio tra Michele Pirro e Xavi Forés per i prossimi round in attesa del ritorno di Davide Giugliano. Bayliss ha commentato: “non so, probabilmente no. Dipende da loro”.

Intanto, il tre volte iridato ha già regalato un sogno ai suoi tanti ammiratori.


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