FP2: Torres-Haslam, l'Aprilia in vetta

Si alzano le temperature ed in pochi abbassano i propri tempi assoluti. Bayliss, 17°, tra i pochi a migliorarsi

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Secondo questa mattina, primo nel pomeriggio. Jordi Torres non sarà stato fino ad oggi un nome altisonante, considerando la difficile stagione appena trascorsa in Moto2, ma le credenziali di pilota veloce le ha sempre avute e qui a Phillip Island sta cercando di metterle in mostra.

Nel pomeriggio australiano le temperature di aria ed asfalto si sono alzate, con il circuito che è divenuto più lento. Difficile quindi migliorare i riferimenti cronometrici del primo turno. Ed in effetti, Torres ha solo sfiorato l'ottimo 1'31.214 del mattino che lo proiettava secondo alle spalle di Lowes, chiudendo questa seconda sessioni in 1'31.242, tempo che gli è valsa la cima della classifica. Già, perchè proprio Alex Lowes nel pomeriggio ha chiuso al quinto posto, con il tempo di 1'31.734. L'inglese del team Crescent Suzuki però, mantiene la prima posizione nei tempi combinati.

E' cmq una doppietta di Noale quella del pomeriggio. Dietro Torres ecco infatti Leon Haslam, staccato di 224 millesimi di secondo. L'inglese è stato tra i pochi a migliorare il proprio tempo della mattinata, ma è anche incappato in una caduta. Haslam ha infatti perso l'anteriore alla curva 10, fortunatamente senza conseguenze fisiche.

Terza piazza per Tom Sykes (+0.428) davanti ad un positivo Michael Van der Mark che migliora il suo riferimento mattutino, chiudendo la seconda sessione in quarta piazza con il tempo di 1'31.693. Detto di Alex Lowes quinto, in sesta posizione troviamo Johnny Rea (+0.570), seguito da Chaz Davies (+0.678), migliore tra i portacolori di Borgo Panigale.

Bene anche Sylvain Guintoli, riuscito a migliorare il proprio tempo del mattino. Il campione del mondo in carica, ancora non al meglio dopo la caduta dei test a Jerez, chiude la sessione in ottava piazza staccato di poco più di un secondo (+1.087), e precede il suo connazionale Randy De Puniet (+1.111). Nella Top ten ecco anche David Salom con la Kawasaki del team Pedercini.

E Bayliss? L'australiano, dopo la sfortuna del mattino (un inconveniente tecnico praticamente non l'ha fatto girare, se non per tre giri) è riuscito ad inanellare 16 passaggi, riuscendo a togliere sei decimi dal suo riferimento cronometrico. Per ora, nelle FP2, Troy chiude in diciassettesima piazza, staccato di 2.2 secondi da Torres, subito dietro la 16esima piazza del nostro Matteo Baiocco. Considerando come questi siano i primi veri passaggi e che la pista era più lenta, si può vedere il bicchiere mezzo pieno.

Ed in tema di sfortuna non si può non citare Niccolò Canepa che questa mattina ha dovuto fare i conti con l'esplosione del proprio motore. Il genovese ha stilato i primi riferimenti cronometrati questo pomeriggio, chiudendo in ventesima piazza a 2.7 secondi dalla vetta. Per l'italiano anche una caduta alla curva 11. Curva che ha mandato in terra anche Sylvain Barrier, alla terza caduta in altrettanti giorni.


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