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MotoGP, Suzuki: ci eravamo preparati al peggio

Brivio scherza dopo i test a Sepang: "i problemi di affidabilità sembrano risolti, ora cercheremo potenza"

MotoGP: Suzuki: ci eravamo preparati al peggio

Suzuki può tirare un sospiro di sollievo dopo i tre giorni di test a Sepang. Ad Hamamatsu agli ingegneri avevano lavorato tutto l’inverno per rendere affidabile la GSX-RR ma solo la pista avrebbe potuto dar loro le conferme che cercavano. E l’ha fatto. “Ora posso dirlo, mi ero preparato al peggio – scherza il team manager Davide BrivioDopo i problemi avuto nei test di Valencia e Jerez c’era il timore di rivivere quella sofferenza”.

Quindi il bilancio dei tre giorni è positivo?

Direi proprio di sì, l’affidabilità non ci ha dato problemi però aspettiamo a dire che è tutto risolto, servono altre conferme. Però intanto ciò ci ha permesso di lavorare bene, ha influenzato positivamente queste prove”.

Cosa dicono i piloti?

Espargarò, che è il più esperto, sta incominciando a cucirsi la moto addosso ed è molto contento della ciclistica. Sa che bisogna ancora lavorare sulla parte elettronica”.

Questo sembra essere il tallone d’Achille delle Case debuttanti.

Abbiamo provato la centralina Magneti Marelli per la prima volta lo scorso anno qui in Malesia, quindi per noi è ancora relativamente nuova. Il suo impiego ci ha obbligato a riscrivere tutto il software. Stiamo concentrandoci sull’erogazione del nostro propulsore”.

Che sembra non essere al livello degli avversari per quanto riguarda la potenza.

Lo sappiamo, non ci nascondiamo, in velocità massima non siamo al livello dei nostri migliori avversari. Come ho detto, nell’inverno ci siamo concentrati sull’affidabilità e non abbiamo lavorato sulle prestazioni. Ora ricominceremo a farlo.

Dobbiamo aspettarci qualche novità a breve sotto questo aspetto?

Difficile dirlo, ma non mi attendo niente per il GP del Qatar. Grazie alle concessioni Open, comunque, potremo portare aggiornamenti nel corso della stagione. So che a Losail e Austin, che sono piste veloci, potremo soffrire ma su circuiti più guidati saremo già in grado di esprimerci meglio. Del resto sappiamo che abbiamo ancora molto da imparare”.

Aleix EspargaróTorniamo ai piloti, quali sono state le tue sensazioni su di loro?

Ho avuto delle conferme, Aleix ha fatto richieste molto precise, sa capire bene la situazioni e di conseguenza dare indicazioni alla squadra, evidenziando le priorità. Viñales, al debutto in MotoGP, è un pilota di grande talento e sta imparando in fretta, penso sia uno di quei piloti che si esprima al meglio in gara, è un vero ‘racer’. Non dimentichiamoci che anche il team è nuovo ma si è già creata una bella atmosfera al suo interno”.

La sfida in cui ti sei imbarcato non sembra semplice, Honda e Yamaha a Sepang hanno sposato l’asticella ancora più in là.

Io penso che il bello debba ancora venire, solo in gara vedremo il vero potenziale  dei nostri avversari con cui confrontarci. Sappiamo che questo è un esercizio difficile, Honda e Yamaha sono a quel livello dopo anni di affinamenti, studi e anche errori. Basta guardare a Ducati che ha fatto molto fatica negli ultimi anni e solo ora si è avvicinata a loro. Siamo consapevoli di tutto questo ma cercheremo di accelerare i tempi.

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