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Suzuki mette in mostra la V-Strom 650 XT

Il becco come la sorella maggiore e la DR-Z del 1988, cerchi a raggio e cupolino regolabile. Costa 8.590 euro

Moto - News: Suzuki mette in mostra la V-Strom 650 XT

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E' indubbio come i Saloni del ciclo e del motociclo rappresentino la vetrina indispensabile di ogni casa motociclistica per presentare le proprie novità per la seguente stagione. Situazioni affollate, a tratti caotiche, ma con una miriade di moto da poter mostrare.

Suzuki durante gli ultimi Saloni era presente anche con la propria V-Strom 650 ABS in versione XT, ed ora, a bocce ferme, ha creato un evento in quel di Milano per mostrare con più calma questa versione avventurosa di una dei best-seller di Hamamatsu. Dopo undici anni di storia e di riscontri sul mercato, la media crossover acquista uno spirito più avventuroso, come sottolineato proprio dalla sigla XT, dettato da alcune soluzioni tecniche ed un look rivisto.

Già in vendita nelle colorazioni bianco, rosso e grigio opaco a partire da 8590 euro, la V-Strom 650 XT è caratterizzata dal becco che avevamo già visto sulla sorella maggiore da 1 litro (la nostra prova qui), che a sua volta ricordava la storica DR-Z originale che si presentà alla Parigi-Dakar del 1988. Ovviamente il becco non è solamente una semplice soluzione estetica.

E' infatti provvisto dei condotti di aspirazione in grado di convogliare l'aria al radiatore. La soluzione prevista da questa XT, può essere montata in quanto accessorio anche da chi è già proprietario della V-Strom 650 City. Cambiata anche la forma del serbatoio, più snello e con un'ergonomia diversa per poter offrire più spazio alle gambe del pilota, e migliorare l'appoggio dei piedi in terra.

Ulteriore novità sono il cupolino regolabile ed i cerchi a raggi, con il primo che ha una forma più aerodinamica e regolabile su tre livelli. I cerchi a raggi confermano comunque la dimensione degli pneumatici con un 17 pollici al posteriore, ed un 19 all'anteriore (con pneumatici da 110/80 davanti e 150/70 dietro) ora più leggeri.

Dal punto di vista meccanico, il motore è rimasto il medesimo: un bicilindrico a V a 90° con doppio albero a camme da 645cc, in grado di sfornare una potenza massima di 69 CV ed una coppia di 60 Nm. In compenso però, miglioramenti sono stati effettuati sia all'erogazione che ai consumi.

Anche la ciclistica è rimasta invariata: telaio doppia trave in alluminio, cosi come il forcellone. All'anteriore la forcella è regolabile nel precario su 5 livelli. Dietro invece, la consueta manopola per regolare il precarico.

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