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BMW F800R : danza sulla pioggia

LA PROVA Facile e comunicativa, la media nuda dell'Elica continua a rivelarsi ottima compagna tra le curve

Moto - Test: BMW F800R : danza sulla pioggia

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Mi infilo il casco. Pantaloni impermeabili, guanti invernali e giacchetto di pelle. Metto in moto il mio esemplare di BMW F800 R. Abbasso la visiera: gocce d'acqua. Piove a Cannes. Anzi, Giove Pluvio si vuole letteralmente scatenare. Vediamo quanto è facile e divertente questa naked rinnovata della casa dell'Elica...

Il percorso iniziale prevedeva 189 km. La costiera francese è da sempre un'ottimo banco di prova, fatto di passaggi probanti, curve tecniche di vario raggio e velocità. Percorro i primi metri in sella a questa nuda tedesca. La posizione in sella ora è più scavata, con le pedane avanzate e ribassate, un nuovo manubrio che consente uno guida più eretta, e meno caricata sull'anteriore rispetto al modello precedente. Mi piace, anche perchè, questa è una moto per un utilizzo eterogeneo, sia urbano che extraurbano.

Davanti ora ho una forcella a steli rovesciati, soluzione più tradizionale, ma funzionale. Con la pioggia che si fa sempre più fitta decido di metter mano immediatamente al controllo elettronico del mono posteriore. Lo regolo in comfort, più morbido, anche perchè il grip scarseggia, le strade in riva alla scogliera sono decisamente viscide, probabilmente anche per via della salsedine.

La frizione stacca subito, sembra quasi regolata per un utilizzo sportivo. Morbida e veloce, inizialmente mi aveva quasi spiazzato per questo stacco immediato, ma è divenuto un valido alleato successivamente, sopratutto quando il freddo cominciava a farsi sentire sulle dita della mano sinistra. Gli innesti del cambio sono anch'essi morbidi. Snocciolare le marce, sopratutto in progressione e con questa rapportatura, è veramente un piacere.

Non sarà un primo approccio probante al cento per cento, lo so. Eppure sono curioso di capire come mi accompagnerà questa moto in mezzo a mille insidie. Comoda è comoda, con la sella morbida, che mi permette di muovermi bene avanti e indietro, ma anche di spostarmi lateralmente per impostare meglio le curve.

COMPAGNA NELLE INTEMPERIE - Usciamo da Cannes e ci dirigiamo verso il tratto montano. Ora ci si diverte. Si, divertimento, nonostante i 2 gradi segnati ed il gelo che sta prendendo possesso di noi. Ci vengono in soccorso le manopole riscaldate. Peccato solo non avere un paramani: oggi sarebbe stato utilissimo. Iniziamo a forzare relativamente il ritmo, con la moto che ora, grazie alla centralizzazione delle masse dovute anche al cambiamento dell'inclinazione del motore, è reattiva, ma al contempo stabile.

Mi piace il suo equilibrio, ma al contempo la facilità con cui effettua cambi di piega: basta un movimento dell'anca per spostarla senza tanti sforzi. Si ha la buona sensazione di avere il controllo del mezzo. la nuova avancorsa poi, permette di avere comunque stabilità davanti, pur avendo la forcella un affondo pronunciato in fase di staccata. Non potrebbe essere diversamente intendiamoci, e oltretutto, in questo modo, la moto risponde bene ai vari dossi e alle scanalature del manto stradale che abbiamo trovato lungo la via.

Sicuramente comunque, non mi trovo di fronte ad una moto rigida, ma che vive il suo equilibrio nei momenti di affondo e ritorno di forcella e mono. E' la sua natura, ma che non mette a disagio. Scende bene in piega. Se la versione precedente risultava essere un pò più 'legnosa' nell'affrontare le curve, ora invece ti asseconda maggiormente, anche se per un giudizio più completo, la vorrei provare con condizioni atmosferiche meno estreme.

IL MOTORE TI TIRA FUORI - Mano a mano che passano i chilometri aumenta anche la comunicatività di questo mezzo, il feeling che si instaura tra di noi. E' vero, piove e tanto, ma questa è veramente una moto facile e immediata, che ti tira fuori da situazioni anche difficili con scioltezza. Il merito è anche del bicilindrico che la equipaggia. Slegato, fluido, ma corposo. La nuova rapportatura, dovuta anche ad un dente di pignone è l'uovo di Colombo. Ti senti tirato fuori dalle curve, gas spalancato in mano, senza strappi o esitazioni. Non la devo tenere alta di giri, ma addirittura fin dai 2000 giri/min, la progressione è veramente molto bella. Inizia a indurirsi un poco intorno ai 6500 giri: meglio sfruttarlo più in basso.

Non importa quali condizioni atmosferiche ci siano: questa nuda vuole metterti a tuo agio fin da subito e senza esitazioni: ecco il bello della F 800 R. Percorrere il tratto montano, una serie di curve di vario raggio e velocità, sempre in terza marcia non è una chimera: anche quando ci si trova un pò bassi di giri, si spalanca e si esce in maniera fluida e veloce. Anzi, forse è proprio questo il modo migliore per guidarla. La F800R vuole essere portata in maniera scorrevole, anche perchè la rapportatura corta può essere gratificante quando ci sono buone condizioni per spremerla fino in fondo, ma così non risulta essere sacrificata, anzi.

La frenata è uno dei grandi punti di forza di questa moto: l'attacco ha mordente, è deciso, ma al contempo sensibile e graduale. Inoltre, l'ABS di casa Bosh si comporta in maniera sopraffina, grazie anche ai 4 sensori. Legge la mia guida, il mio modo di frenare e perciò si regola di conseguenza. In un paio di curve mi son ritrovato a dover frenare in maniera estremamente decisa, mettendolo in azione. L'intervento ha una soglia decisamente alta, segno che comunque la moto di suo ha un equilibrio molto buono e che le centraline di ABS e della moto dialogano molto bene. Quando si innesca oltretutto, lo fa in maniera non troppo invasiva, quasi fluida, senza saltellamenti. In quanto a sicurezza questa moto è decisamente più che una entry level

Un plauso va fatto anche alle gomme che tenevano perfettamente l'asfalto anche con 2 gradi e con un asfalto pieno di insidie e trabocchetti. Insidie come le varie strisce bianche o come i passaggi pedonali, che con la pioggia diventano delle verie e proprie ghigliottine: sembrava di passare sul ghiaccio. Fortunatamente abbiamo a disposizone l'angelo custode-ASC, che taglia l'anticipo (ed in un secondo momento, nel caso, l'iniezione), intervenuto leggendo lo slittamento repentino della ruota posteriore come passavamo su un tratto scivoloso.

CONCLUSIONI - Cominciamo dai difetti: Un piccolo on-off proprio nel primo momento di presa in mano del gas rimasto dal modello precedente, questo si e, per sua natura però, la mancanza di protezione dal vento. come detto, oggi avrei pagato per dei paramani.

La BMW F 800 R è una di quelle moto che vuole far entrare all'interno del mondo dell'Elica, e lo fa senza troppi clamori. Non è una moto che ti sfida, cattiva, con numeri e prestazioni da riferimento. No, qui al centro del mondo c'è il pilota e la bellezza della guida attraverso una moto sfruttabile e godibile in pieno. Una moto che ti permette una guida fluida, sciolta e divertente. E che ti permette di sfidare a testa alta le curve, anche quando a scatanarsi è Giove Pluvio in persona. Questa è la F800R.


Abbiamo sfidato freddo e intemperie in sella alla nuova BMW F800R con il seguente materiale tecnico Dainese

Casco AGV AX8 Evo Naked

L’AX-8 Evo Naked è un casco stradale dall'aspetto aggressivo adatto a una vasta gamma di motocilette che comprende le moderne Streetfighter, le Supermoto ma anche le Naked entry level. Si rivolge ad una nuova generazione di road riders dalla forte personalità, alla costante ricerca di un look distintivo e di emozioni forti. Linee tese e moderne, peso contenuto, grande aerazione sono caratteristiche che lo rendono adatto anche ai motociclisti più evoluti. La calotta in fibra tricomposita vetro-aramidica-carbonio garantisce sicurezza e leggerezza (1500 g nella taglia M, versione ECE 2205). La finestra visiera di grandi dimensioni offre una visuale ampia anche nelle condizioni più difficili. La visiera è antigraffio e antifog. Il CX da primato (0,55) ne fa un casco ideale per moto poco protettive aerodinamicamente. La calotta esterna è in 3 taglie con stratificazione SSL (Fibra di vetro, aramidica, Carbonio). L’interno offre la ventilazione IVS (Integrated Ventilation System) con ampie canalizzazioni ricavate direttamente nella calotta per un flusso d’aria più efficace all’interno del casco e migliori prestazioni aerodinamiche, e sulla calotta ci sono 3 prese d’aria anteriori e 2 estrattori posteriori. In più una presa aria sulla mentoniera con posizione aperto/chiuso facilmente removibile e sostituibile senza attrezzi e intercambiabile con quella dell’AX-8 EVO. La visiera è in policarbonato antigraffio ed antifog, e il meccanismo ha la possibilità di personalizzazione apertura. Interni completamente removibili e lavabili, cinturino con regolazione a doppia D. 8 taglie (fino alla XXXL).

CARBON COVER

Anima racing e aggressività caratterizzano questo guanto corto in pelle bovina, pensato per aggredire l’asfalto in sella alla propria moto godendo di un’ergonomia e protezione di alto livello, grazie agli inserti brevettati Microelastic ed all’ergonomia studiata per la guida sportiva.

Dotato di inserti compositi in fibra di carbonio sulle nocche, sulle dita e costruzione del mignolo rinforzata con inserti in TPU, Carbon Cover ST è la scelta dell’utente sport tourer più esigente. Palmo in pelle di capra, costruzione con un pannello unico di pelle a protezione delle cuciture sul taglio della mano, cinturino antiscalzamento e foratura sul lato interno delle dita completano questo guanto disponibile anche in versione Lady.

 

SUPER SPEED PELLE

Abbinare un’ergonomia eccellente ad una tecnicità senza paragoni è da sempre un must per Dainese. Super Speed Pelle diventa il nuovo riferimento per i giubbotti sportivi da moto, grazie agli inserti brevettati Microelastic ed all’esclusiva ed estremamente resistente pelle bovina D-Skin, abbinata al resistentissimo tessuto S1, dalle proprietà elastiche bi- direzionali, nei punti che necessitano maggior mobilità. Spalle co-iniettate con inserti in alluminio, predisposizione per paraschiena e protettore toracico, foratura piazzata, prese d’aria su petto e fianchi, gobba aerodinamica e fodera trattata con ioni d’argento e con inserti in tessuto 3D Bubble sapranno soddisfare anche i motociclisti più esigenti.

 

PEAK D-DRY

Protettori compositi removibili certificati secondo la norma EN 1621.1/97, Pro-Shape: protettori morbidi certificati secondo la norma EN 1621.1/97 sui fianchi, Tessuto poliammide alta tenacità, Regolazione ampiezza fianchi, Cerniera su fondo gamba, Cerniera aggancio giubbino-pantalone, Protettori ginocchia regolabili in altezza, Temperature adjustment, Membrana di marca D-Dry® impermeabile e traspirante, Tessuto esterno con trattamento idrorepellente, Membrana laminata con tessuto esterno, Fodera termica removibile, Inserti rifrangenti, 2 tasche esterne anteriori

 

LONG RANGE C2 D-WP

Viaggiare, attraversando valli e monti, città e campagne, fino al mare ed oltre. La moto come mezzo per scoprire il mondo e lasciarsi la quotidianità alle spalle. Long Range è studiato per i moto-turisti attenti a sostanza e qualità.

Dotato di inserti in nylon sui malleoli e inserto in TPU sulla tibia, questo stivale impermeabile in pelle bovina presenta una chiusura laterale con zip e velcro dalla facile apertura. L’ergonomia della tomaia e l’utilizzo di inserti in tessuto elastico facilitano il movimento del piede durante la guida e una volta scesi di sella, per consentire un comfort adeguato anche dopo molte ore di utilizzo.

 




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