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MotoGP, Aprilia mette la sesta: presto il seamless

Nei box un'evoluzione della MotoGP. Albesiano: "già provato sulla SBK e potrà essere usato su moto di serie"

Aprilia mette la sesta: presto il seamless

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Aprilia è arrivata a Sepang con qualche novità al box pronta per Bautista e Melandri. Accanto alla moto usata nei test dello scorso anno a Valencia e Jerez, c’è una nuova versione subito riconoscibile a un primo sguardo. Innanzitutto c’è un telaio molto simile al precedente ma meglio rifinito, con un aspetto meno ‘da laboratorio’.

Poi cambia la parte posteriore, quella del sottosella dove è posizionato il serbatoio della benzina.La sua posizione è diversa, come il bilanciamento dei pesi”, conferma Romano Albesiano. Questa evoluzione è alla sua prima assoluta e non è stata provata da Biaggi nei test a Jerez, “in quell’occasione Max ha provato sostanzialmente un SBK con l’elettronica Magneti Marelli”, specifica l’ingegnere.

Entrambe le moto montano il propulsore con distribuzione a valvole pneumatiche mentre, per quanto riguarda il cambio seamless bisognerà ancora aspettare. Albesiano non si sbilancia su quando verrà portato in pista ma assicura che “il progetto è in una fase molto avanzata. Bisogna solo mettere a punto ancora qualche particolare”.

Una versione è già stata collaudata con successo da Hoffmann su una moto SBK e sembra non mancare molto per vederlo sulla MotoGP. È da sottolineare come questo cambio sia un brevetto al 100% Aprilia, concettualmente diverso da quello usato dai rivali giapponesi.

Funziona sia per il passaggio al rapporto inferiore sia a quello inferiore ed è una tecnologia che si distingue da quella usata”, spiega il manager Aprilia. La cosa però più interessante è che non si tratta di un gioiello tecnologico riservato alla MotoGP, come quello Honda che Nakamoto affermò costare quasi quanto una casa.

Tutto il contrario – afferma Albesiano – il nostro cambio potrà essere usato anche sui modelli di serie. Io stesso ne ho provato un prototipo su una RSV4 stradale”. Un valore aggiunto quindi e la dimostrazione che lo sviluppo nelle gare può avere ricadute dirette nella produzione.

Dopo tanto parlare di tecnica, lo sguardo va alle forme dell’Aprilia MotoGP che almeno esteticamente riscuote molti successi. La curiosità è quali saranno i suoi colori definitivi? “Non posso svelare molto – si schermisce il responsabile di Noale – Posso dire che non sarà nera e che avrà una livrea nello stile Aprilia”.

In altre parole, bisognerà aspettare.

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