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Dall'Igna: più sinergia tra SBK e MotoGP

Presentato ad Arezzo il team Aruba Racing Ducati. Il DG del Reparto Corse: "Ora c'è una regia comune"

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La presenza di un title sponsor sulle carene, di questi tempi, è già un buon motivo per festeggiare, ma per il team Aruba.it Racing Ducati SBK il meglio deve ancora venire. La crescita tecnica della Panigale – accelerata da un regolamento sulla carta favorevole – e quella agonistica dei piloti ufficiali Davide Giugliano e Chaz Davies pare arrivata a maturazione. L’ultima vittoria della moto di Borgo Panigale risale al 2012, ma tra due settimane a Phillip Island la squadra punterà al massimo risultato.

“Ducati ha la Superbike nel cuore – ha dichiarato l’AD Claudio DomenicaliAbbiamo vinto 14 mondiali Piloti e 17 Costruttori, più di chiunque altro. Veniamo da un momento difficile, ma abbiamo un unico obiettivo: lottare sempre per il podio e vincere gare. Abbiamo i piloti e la squadra per farlo. Anche la collaborazione tra i tecnici MotoGP e SBK è aumentata, ed il lavoro procede in armonia”.

Potrebbe essere proprio questa l’arma in più dell’esercito Rosso, capitanato sul campo – o per meglio dire in pista – da Luigi Dall’Igna.

“Ora c’è una regia comune per l’intero test team, e sicuramente faremo diverse prove con i collaudatori MotoGP e SBK in pista contemporaneamente – ha aggiunto l’ingegnere veneto – L’anno scorso la priorità era modificare il metodo di lavoro, in particolare la comunicazione tra pista e reparto progettazione in azienda, mentre nel 2015 vogliamo migliorare la sinergia tra SBK e MotoGP”.

Dall’Igna, lo scorso anno, ha per forza di cose ereditato progetti in corso d’opera. Quest’anno, per la prima volta, le moto portano interamente la sua firma. La libertà d’azione è ovviamente minore quando si parla di derivate dalla serie, ma si tratta comunque di un nuovo inizio.

“Sicuramente sento questa moto come ‘mia’ – ha dichiarato, a proposito della Panigale 1199 R in configurazione 2015 – Poi conosco bene entrambi i piloti, avendo lavorato sia con Davide che Chaz in passato. A Jerez abbiamo raccolto dati importanti sul nostro stato di forma, ma era solo un warm-up. Ora bisogna concretizzare”.

Sul regolamento teoricamente favorevole alla bi-cilindrica, Dall’Igna ha una prospettiva diversa.

“Non è vero che favorisce solo Ducati – spiega – Semmai svantaggia chi schierava in pista una moto lontana da quella di serie. La Panigale è un vero e proprio gioiello, quindi in questo senso sì, siamo avvantaggiati”.

Tre le novità principali per il 2015: la Panigale è stata aggiornata sul fronte motore, elettronica, e scarichi (passando da Termignoni ad Akrapovic, una scelta caldeggiata da Dall’Igna stesso).

“Le prestazioni del motore sono quasi inalterate – ha spiegato il responsabile del progetto SBK, Ernesto Marinelli Mentre abbiamo migliorato l’erogazione con il nuovo impianto di scarico, e la nuova centralina costa circa un terzo di quella precedente. Abbiamo lavorato duramente per utilizzare quasi tutti i sensori presenti sulla moto di serie e contenere i costi pur garantendo la stessa funzionalità di prima”.

Alla presentazione, tenutasi nel data center dello sponsor ad Arezzo, era presente anche l’AD di Aruba Stefano Cecconi, che vestirà i panni di team principal.

“L’idea di legarci alla SBK è nata circa nove mesi fa – ha spiegato – Volevamo inizialmente organizzare un team privato, ma alla fine abbiamo pensato che non siamo qui solo per partecipare e nel corso delle discussioni con Ducati abbiamo pensato di unire le forze”.


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