L'ottimismo è nell'aria per il mercato a due ruote, finalmente in netta ripresa rispetto agli scorsi anni. Anche se le vendite totali in Italia sono solo 1/3 rispetto a 10 anni fa (ne parlammo in questo articolo), il trend positivo del mercato in tutti i mesi del 2015, con un sorprendente +22% a novembre, ci fa intuire che la strada per la vera rinascita del settore è stata presa. Ma cosa accade nel resto d'Europa?
Tutta l'Europa respira... tranne la Francia
Il mercato italiano è molto simile a quello dei paesi comunitari per quanto riguarda modelli venduti e preferenze di massima. Le singole economie nazionali, comunque, fanno la differenza nella vendita del nuovo e non c'è una vera uniformità in tutto il Vecchio continente, neanche per quanto riguarda i gusti dei motociclisti.
Partendo dalla Francia, che con i dati gennaio-ottobre (forniti dall'associazione europea dei costruttori moto, ACEM) perde il -4,2% di vendite rispetto al 2014, possiamo intuire che non tutti i grandi paesi europei se la passano bene. In Germania, nello stesso periodo di tempo di 10 mesi è stato registrato un valore positivo del 3,7%, la Spagna fa segnare un sorprendente +17.2%, record nel Vecchio continente, seguita dalla Gran Bretagna che chiude con +12,5% Italia sul terzo gradino del podio con un positivo di 5,6% e 181.697 unità vendute. Per fine anno ci si aspetta per tutte le nazioni una chiusura con gli stessi valori, o comunque molto simili. Nel complesso, però, il mercato comunitario cresce e non di poco, ben 9,2%
Continua il crollo dei cinquantini
I ciclomotori, invece, continuano a rotolare giù dal burrone delle vendite, a picco su tutto il continente. Se in Italia il valore è preoccupante con -14,6%, un po' meglio va negli altri paesi con -9,4% in Francia, -6,5% in Germania e -13,1% in Gran Bretagna. Sorprende invece la Spagna con un inatteso +5,7%, tutti i dati sempre riferiti al periodo gennaio-ottobre 2015. La media europea del mercato dei cinquantini è di -8,6%.
In coda a tutto questo, non possiamo che dare per valide, anche su base internazionale, le ultime parole del presidente ANCMA Corrado Capelli: “L’interesse per le due ruote è di nuovo in crescita grazie anche alla ripartenza degli indicatori economici. Inoltre il calo dei prezzi del carburante favorisce l’utilizzo dei veicoli e il tasso di cambio dell’euro dà una spinta ulteriore anche alle esportazioni del nostro settore. Migliora la fiducia nel futuro che si traduce in una maggiore propensione alla spesa.”