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Pikes Peak: dal 2016 vietate le supersportive

Il nuovo regolamento vieta l'iscrizione a moto con i semimanubri, la cronoscalata ritrova l'originalità persa nelle ultime edizioni

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Ogni anno la Pikes Peak (celebre gara in salita che si svolge nelle ripidissime montagne del Colorado) propone qualche novità di regolamento e nel 2016 ci sarà una importante rivoluzione che cerca di riportare equilibrio e tradizione in una competizione che è stata completamente snaturata nelle ultime edizioni.


Ogni anno una novità


Storicamente, la cronoscalata di 20 km con arrivo a oltre 4.000 metri d'altitudine era in parte asfaltata e in parte sterrata, questo la rendeva unica nel panorama delle gare internazionali e le moto (e auto) che vi partecipavano non avevano nulla in comune con le moto da gara di tutte le altre discipline. L'ultima regina del tracciato misto è stata la Ducati Multistrada, non propriamente una moto da competizione ma che su questo terreno era imbattibile.
Poi è successo che per motivi di sicurezza e per evitare le numerose morti, tutto il tracciato, dal fondo alla cima, è stato asfaltato, il che ha reso questo percorso il regno delle moto studiate per andare forte in pista e su strada, le Superbike. Nel 2014 ha vinto una Kawasaki ZX-10, nel 2015 una Honda CBR 1000 RR. In pratica la Pikes Peak ha perso quella che era la sua vera anima.


Niente SBK? Meglio così


Nel 2016, come anticipato, cambierà qualcosa di importante: potranno correre soltanto le moto che in configurazione di serie hanno il manubrio intero, quindi sono bannati i semimanubri, con l'unica eccezione data ai sidecar. Questo significa che le supersportive non potranno più competere e l'era appena iniziata di dominio superbike è già finita... per fortuna.
La scelta degli organizzatori punta non tanto a migliorare la sicurezza ma a riportare l'originalità persa a una competizione unica nel panorama mondiale. Quello che ci aspettiamo è il ritorno in massa delle multistrada o l'arrivo di supernaked derivate da moto sportive come Aprilia Tuono V4, KTM Super Duke o la nuova Yamaha MT-10. Siamo proprio curiosi, ma anche contenti di rivedere moto fuori dall'ordinario in una gara che normale non è mai stata

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