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Erik Buell Racing: di nuovo all'asta a gennaio

Per la terza volta EBR è in cerca di un padrone, ma dopo due tentativi falliti si prevede il peggio

Moto - News: Erik Buell Racing: di nuovo all'asta a gennaio

La storia di Erik Buell Racing sembra non voler mai finire, fra alti e bassi, fallimenti e acquisizioni, con nuovi capitoli e nuove aste che rendolo la situazione sempre più confusa. In questo momento EBR è ancora senza un padrone e l'ipotesi di una terza asta per salvare sia la produzione che i 130 dipendenti dell'azienda si fa sempre più concreta, con un velo di pessimismo.


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La tribolata storia del fallimento di EBR è iniziata l'aprile scorso, con la dichiarazione di bancarotta da parte del boss Erik Buell e il conseguente commissariamento da parte di un curatore fallimentare. Erik è stato costretto a chiudere per l'insolvenza da parte di alcuni investitori e per un buco di circa 20 milioni di dollari ormai impossibile da colmare. Una volta ritirata anche la squadra dal mondiale Superbike (stava correndo con i soldi del main sponsor Hero MotorCorp), si è arrivati all'asta in cui è stata accettata l'offerta di 2,25 milioni di dollari di Atlantic Metals Racing.
La questione sembrava conclusa ma dopo qualche mese le banche che avrebbero dovuto erogare il capitale d'acquisto non hanno ricevuto la copertura necessaria (che sarebbe dovuta arrivare da investitori ritiratisi all'ultimo) ed EBR è tornata sul mercato con un'asta eseguita il 10 dicembre. Da questa seconda vendita all'incanto non è stata fatta alcuna proposta interessante e EBR non ha trovato un nuovo padrone.


Terza asta 


Chi ha in carico la gestione del fallimento dell'azienda ha indetto una terza asta per il 14 gennaio 2016 e si spera che questa sia quella definitiva. I tempi stanno iniziando a dilatarsi e sembra che la base d'asta sia destinata ad abbassarsi in modo pesante, per poter trovare un investitore in grado di prendersi in carico azienda e debiti contratti. 
La prospettiva, nel caso anche in questo terzo giro non si dovesse trovare un nuovo padrone, è la peggiore: tutto andrà nel dimenticatoio, l'azienda non tornerà a funzionare e le linee di produzione veranno sigillate e probabilmente lasciate a marcire dentro i capannoni abbandonati. Pessimo scenario, ma al momento EBR non sembra un buon affare per nessun industriale.


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