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Riforma Codice della strada: moto nelle corsie riservate!

Dopo l’ok della Camera, si attende quello del Senato: rivoluzione in arrivo

Moto - News: Riforma Codice della strada: moto nelle corsie riservate!

Rivoluzione del Codice della strada in arrivo: dopo il sì della Camera, adesso si aspetta quello del Senato. Dopodiché, il Governo avrà un anno per elaborare il nuovo testo di legge. Ecco la novità più grossa per chi ha una moto: la Camera ha dato l’ok a una specifica disciplina per l’ambito urbano, che recepisca le principali innovazioni introdotte in altri Stati europei per la sicurezza dell’utenza vulnerabile. Si fa particolare riferimento ai concetti di spazio condiviso, zona d’incontro e principio di prudenza, che assegnano la precedenza agli utenti vulnerabili e assicurano la coesistenza delle funzioni residenziali e commerciali con quelle di mobilità. Prevedendo altresì disposizioni che favoriscano l’accesso delle biciclette, dei ciclomotori e dei motocicli alle corsie riservate ai mezzi pubblici.


Utenti deboli


Il disegno legge fa un altro riferimento agli utenti deboli, come i motociclisti. Si parla di revisione e rafforzamento delle misure finalizzate allo sviluppo della mobilità sostenibile e al miglioramento della sicurezza stradale in ambito urbano. Con particolare riferimento all’utenza vulnerabile, quali bambini, disabili, anziani, pedoni, ciclisti, utilizzatori di ciclomotore e motociclo e tutti coloro che meritino una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione sulla strada, nonché ai mezzi di trasporto a trazione animale. Il testo fa riferimento a misure per la tutela dell’utenza vulnerabile, idonee a limitare, attraverso prescrizioni e relative sanzioni, nonché attraverso regole di progettazione stradale, comportamenti pericolosi verso terzi. Specie nelle aree urbane e ovunque vi siano condizioni di promiscuità delle diverse tipologie di utenza, anche attraverso la riduzione dei limiti di velocità.


Norme speciali


Sono in arrivo disposizioni in tema di pianificazione della viabilità e disciplina della circolazione tali da incentivare la mobilità ciclistica e pedonale, con particolare riguardo alla sicurezza e alla sua promozione e diffusione. In cantiere regole che migliorino la sicurezza dei pedoni e della circolazione di biciclette, ciclomotori e motoveicoli, con particolare attenzione ai ciclisti under 14.

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