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MotoGP: 5 episodi con gli animali protagonisti

Il 2015 è stato un anno ricco di incontri più o meno fortunati con gabbiani, cani e ragni, ma sono capitati anche in passato

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Su strada bisogna sempre prestare attenzione agli animali che possono improvvisamente attraversare. Anche per questo è raccomandata massima prudenza e velocità moderata anche sulle deserte strade di montagna, soprattutto la notte quando tante specie animali più o meno grosse escono per mangiare. Si suppone che in pista cose di questo genere non capitino, ma la realtà è che più di una volta abbiamo assistito all'invasione da parte di qualche bestiolina rea di essersi spinta un po' troppo in là. 
Il 2015 è stato un anno particolarmente ricco di episodi bizzarri con gli animali come protagonisti in MotoGP, nel bene o nel male, perchè qualcuno di questi ha fatto una brutta fine, altri invece hanno una bella storia alle spalle. Ecco i più recenti casi di animali nel posto sbagliato al momento sbagliato... durante le gare di moto.


Il gabbiano di Phillip Island 2015


Il povero gabbiano travolto da Andrea Iannone a Phillip Island è l'ispirazione di questo articolo. Il poveretto stava tranquillo, in una zona di asfalto deserta, che faceva i cavoli suoi senza alcun disturbo, ma nel giro di un secondo 24 moto a velocità esagerata l'hanno raggiunto. Lo spavento è stato grande, il decollo lento e purtroppo ha terminato i suoi giorni stampato sul cupolino della Ducati del pilota italiano, causando anche un grande buco sul lato destro. La scena è stata senza dubbio spettacolare, ma ci dispiace davvero per la fine che ha fatto il volatile.


La tarantola di Termas de Rio Hondo 2015


Nel GP dell'Argentina la minaccia viene dal basso... anche se in questo caso l'unico essere in pericolo è proprio la spaventosissima tarantola che durante le prove libere ha azzardato un ingresso in pista. Un ragnone grosso che l'uomo teme per il suo aspetto e per il suo veleno, ma in una situazione del genere una moto ad alta velocità avrebbe potuto disintegrarla senza troppi problemi. Forse ha sentito il pericolo e dopo una capatina in pista ha deciso di tornare su suoi passi. Si è salvata.


Il cane di Austin 2015


Quest'anno c'è stata un'altra invasione di pista, durante il GP di Austin, in Texas, dove il protagonista è un cane spaventato e smarrito, perchè non aveva la più pallida idea di quello che stava accadendo. Si è trovato in mezzo a una sessione di prove e le rumorosissime moto l'hanno fatto andare nel panico. Questa storia, però, finisce bene. Il cagnolino di un anno è stato fermato e portato al canile, dove è stato subito adottato da una nuova famiglia che l'ha chiamato... Moto!


Il gabbiano dell'Isola di Man 2012


Cosa pensate che possa succedere a un volatile che viene preso in pieno da una moto a 270 km/h? È capitato a Ian Hutchinson durante il Tourist Trophy del 2012, lungo uno dei tanti rettilinei dell'Isola di Man. Anche in questo caso il gabbiano è stato troppo lento ed è stato preso in pieno dal corpo del pilota. Essendo di discrete dimensioni e non avendo impattato con la parte dura del cupolino, il gabbiano non è morto ma è stato subito portato in un centro specializzato che ha curato le fratture alle ali e dopo qualche mese l'ha rimesso in libertà. Fortunato!


Il serpente della Malesia 1998


Anche questo caso è rimasto negli annali. Nel GP della Malesia (che un tempo si correva a Pasir Gudang) un serpente è entrato in pista, ma non la solita biscia di campagna, un cobra! Il povero rettile, visibilmente confuso e spaventato, si è trovato nel bel mezzo di una sessione di prove e per lui non c'è stato scampo. Il primo pilota passa calpestandogli la coda e il secondo, Gino Borsoi, lo mette definitivamente KO con una ginocchiata. Il povero cobra è rimasto un simbolo negli anni a seguire, ricordato da molti come uno degli episodi più curiosi delle gare di fine secolo.

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