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Nuovo Codice della Strada: le idee Aci

L’Automobile Club d’Italia è stato ascoltato in Parlamento

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Che il Codice della Strada vada riformato e modernizzato è noto. Ma servono idee positive, come quelle dell’Aci, che è stato appena ascoltato in Parlamento. Interessante, in particolare, quanto propone sui limiti di velocità.


Tetti variabili


In relazione all'obbligo per gli enti proprietari e gestori delle strade di rivedere i limiti di velocità delle strade extraurbane, secondo criteri di ragionevolezza, al fine di adeguarli alle reali esigenze di sicurezza della circolazione, l'Aci condivide la necessità di riformulare le disposizioni dell'attuale Codice della S. Ecci lo schema. Ambito urbano: valore minimo 30 km/h, valore massimo 50 km/h. Fuori città: minimo 70 e massimo 90 km/h. Ambito autostradale: valore minimo 110, massimo 130 km/h.


Il problema multe


Con riferimento alla revisione delle modalità di utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie, si ritiene che debbano essere previsti meccanismi che rendano più certi i vincoli di destinazione dei proventi derivanti dalle violazioni al Codice della Strada allo scopo di evitare che le somme riscosse vengano destinate prevalentemente ad incrementare le entrate dei Comuni anziché alla messa in sicurezza delle strade e ad iniziative di educazione stradale volte alla riduzione del numero delle vittime di incidenti stradali cui il piano nazionale della sicurezza stradale è finalizzato. Sono necessari, dice l’Aci, certezza ed effettività di tale destinazione, anche prevedendo disincentivi o altre modalità' dissuasive nei confronti delle amministrazioni inadempienti.


Minorenni sul motorino…


Per l'applicabilità della decurtazione di punteggio dalla patente di guida, del ritiro, della sospensione e della revoca della stessa nei confronti di conducenti minorenni (su motorino), l’Aci reputa opportuno l'introduzione della misura dell'innalzamento dell’età utile al conseguimento della patente di guida, nel caso in cui il conducente minorenne abbia commesso gravi infrazioni. Tale strumento, più che per la loro forza punitiva, è auspicabile come deterrente alla commissione di infrazioni pericolose per la vita e l’incolumità dei minori e dell’intera collettività.

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