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BMW Motorrad Days 2015: un'edizione rovente

Siamo stati a Garmisch-Partenkirchen per il 15° raduno dell'Elica: un weekend di sole e passione sfrenata per il marchio bavarese

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A detta degli organizzatori, non si era mai vista un'edizione così. Sole costante e caldo intenso per 3 giorni consecutivi. Una condizione meteorologica inconsueta per le Alpi bavaresi, che ha reso ancora più emozionante l'atmosfera del raduno BMW più celebre al mondo.
I Motorrad Days, da oramai 15 anni, catalizzano l'attenzione di decine di migliaia di appassionati, provenienti da ogni angolo del globo che - come tradizione vuole - il primo fine settimana di luglio si riversano sul piazzale della funivia dell’Hausberg, nella bellissima Garmisch.
Un popolo variegato, quello dell'Elica, fatto di globetrotter duri e puri, appassionati di special, sportivissimi intutati e tranquilli amanti dei panorami. Un popolo che, in occasione dei Motorrad Days, trova rappresentate tutte le sue diverse anime, grazie ad una ricca proposta di attività, stand di ogni genere, spettacoli e millemila modi per 'coccolare' la propria passione per le due ruote. Centro catalizzatore dell'evento, il grande tendone, dove tirar tardi fino a notte fonda, tra robusti piatti bavaresi, schiumosi boccali di birra e coinvolgente musica dal vivo.


Le rotte della passione


Parte integrante della partecipazione ad un raduno sono i chilometri percorsi per raggiungerlo. Chilometri caratterizzati da stati d'animo differenti. All'andata, sono l'attesa e l'eccitazione per l'evento a ronzare costanti dentro al casco, mentre al ritorno si riassaporano i momenti vissuti e si catalogano i ricordi.
In ogni caso, da qualunque luogo si giunga, si cerca sempre di scegliere il percorso motociclisticamente più eccitante per arrivare a destinazione.
Noi di OmniMoto.it, in compagnia di alcuni colleghi di altre testate di settore, abbiamo raggiunto Garmisch da Milano, attraverso gli splendidi scorci del lago di Como, proseguendo poi lungo la spirale d'asfalto che si arrampica in cima al Passo del Maloja, per raggiungere l'esclusiva Saint Moritz, l'Engadina e via, attraverso le strade austriache, fino al Fernpass, curvosa anticamera che segna l'imminente arrivo presso la nota località bavarese. Percorso replicato, in buona parte, al ritorno... sempre in sella alla piacevolissima BMW R 1200 RS, compagna d'avventura in questa edizione 2015 dei Motorrad Days.
Due le immagini che, più di tutte, ci sono rimaste impresse: il colpo d'occhio sul campanile del lago di Resia, placidamente circondato dalle acque in un afoso pomeriggio di luglio, all'andata; le coloratissime vele dei kitesurf, che a centinaia sfrecciavano sull'azzurro intenso del lago di Silvaplana, al ritorno.


Raduno "hot"


Rombi di motore ovunque, profumo di bratwurst alla griglia e un popolo variegato e pittoresco pronto ad affollare, numeroso, le diverse aree. Questo il primo colpo d'occhio sui Motorrad Days. Le occasioni per alimentare la propria passione sono davvero sterminate e c'è solo l'imbarazzo della scelta. A partire dalla possibilità di testare l'intera gamma BMW, grazie alla presenza di un impressionante parco moto a disposizione del pubblico per un demo-ride.
A riscuotere grande successo, poi, anche l'area enduro, dove, in sella a muscolosi GS, opportunamente allestiti, poter perfezionare le proprie attitudini tassellate; mentre appena più in là, le mirabolanti evoluzioni del famoso stunt-rider Chris Pfeiffer, lasciano tutti a bocca aperta.
Una delle attrazioni, però, che forse più di tutte ha catalizzato l'attenzione dei partecipanti al raduno, è stato l'incredibile spettacolo del Motorcycle Wall Of Death, il muro della morte, ovvero un cilindro di legno a pareti verticali, del diametro approssimativamente di 10 metri, in cui moto e auto, appositamente equipaggiate, sfrecciavano a velocità folle. Spettacolo non adatto ai deboli di cuore!
Anche in occasione di questi Motorrad Days è stata evidente l'importanza che il segmento custom&special va acquisendo nel settore moto. Tra gli stand, numerose le preparazioni (più o meno ardite) di alcuni tra i più importanti customizer internazionali, tra i quali Roland Sands, Nagel Motors e tanti altri (compresa un'intraprendente compagine italiana, in cui spiccavano le creazioni di Moto Sumisura).
Moltissime, tra le varie, le interpretazioni della roadster NineT, a dimostrazione che BMW, con questo modello, ha saputo cogliere nel segno, interpretando al meglio le attuali tendenze del mercato. Reginetta dell'edizione 2015, la BMW Path 22, concept proprio su base NineT, svelato al recente Wheels & Waves Festival di Biarritz, che sembrerebbe anticipare l'imminente arrivo di uno scrambler in salsa bavarese.
Ma BMW è soprattutto sinonimo di viaggi e avventura. Per gli instancabili macinachilometri, sempre a caccia dell'ultimo accessorio aftermarket o gadget per i propri raid, è davvero impossibile andar via dai Motorrad Days a mani vuote. Impagabile la possibilità di incontrare viaggiatori giramondo da ogni dove, con cui confrontare le proprie esperienze e trarre interessanti spunti per nuove 'missioni'.
Momento clou del raduno è la parata del sabato, un lungo serpentone festoso che attraversa le strade di Garmisch. Tantissime le moto schierate, tra le quali godersi lo spettacolo di un'umanità varia e folkloristica, capace di vivere la propria passione con grande personalità. Come un vecchietto dalla lunga barba bianca, in costume tipico bavarese, che sulla sua BMW d'annata ringiovanisce magnificamente, svelando l'intima natura di tutti coloro che coltivano la passione per le due ruote al grido di 'forever young'.
A sera, nel grande tendone, tra i tanti gruppi festosi (uno persino dalla lontana Argentina), scambiamo 2 chiacchiere con Alberto, 50 anni, 35 dei quali passati in moto (quasi sempre di marca BMW). Ci racconta che da 2 lustri, oramai, di ritorno da Garmisch, promette alla moglie che quella sarà l'ultima volta. Poi, puntualmente, ai primi di luglio la febbre sale e non può proprio farne a meno: carica il suo GS e punta le ruote dritte al raduno. In tenda, rigorosamente. Sul prato con tutti gli altri. Perché solo così - ci dice - puoi sentire quell'incredibile sensazione di appartenenza, di esserci... magari per un altro anno ancora. La moglie capirà!

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