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Attestato di rischio: arriverà via mail

Il documento con la classe di merito assicurativa verrà inviato per posta elettronica

Moto - News: Attestato di rischio: arriverà via mail

È guerra alla burocrazia, alla carta inutile, allo spreco. L’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle Assicurazioni, ha aperto la fase di pubblica consultazione riguardante la disciplina della banca dati attestati di rischio e dell’attestazione sullo stato del rischio secondo. Parliamo del documento cartaceo che riporta la classe di merito del guidatore, un po’ la pagella dell’assicurato. Che è negativa (classe alta verso la 18.ma) se ha fatto diversi incidenti; e invece è positiva (classe bassa verso la 1.a) se ha fatto pochi incidenti, o nessuno.


Il decreto del 2012


Oggi l’attestato di rischio arriva a casa per posta. Un domani, per email. L’Ivass ha preso spunto dal decreto liberalizzazioni del 2012, che ha introdotto la “dematerializzazione degli attestati di rischio”. La finalità è quella di una semplificazione, mediante ricorso all’innovazione tecnologica in luogo della produzione cartacea, di rendere più snello il processo assuntivo del ramo Rca e creare un rilevante strumento di deterrenza alle frodi collegate con la falsificazione degli attestati di rischio. Quindi, si cerca anche di combattere le frodi: falsi attestati, e polizze farlocche. Per automobili che sono mine vaganti specie a danno di utenti deboli come i motociclisti.


Quali novità


Ecco cosa cambierà in futuro. Il contenuto dell’attestato di rischio dovrà prevedere l’indicazione della tipologia del danno pagato, specificando se trattasi di soli danni a cose, di soli danni a persone o misti (sia cose sia persone). Ci sarà l’obbligo per le imprese di assicurazione di inserire in una banca dati elettronica le informazioni riportate negli attestati di rischio. Scatterà l’obbligo di consegna dell’attestato agli assicurati, in forma elettronica in luogo dell’attuale rilascio in forma cartacea al domicilio degli stessi. Avverrà l’acquisizione diretta dell’attestato da parte dell’impresa, dalla citata banca dati, in sede di stipula dei nuovi contratti.

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