La sentenza 3371/14 del Tribunale di Padova ribalta la sentenza del Giudice di Pace e spiega: se c’è la lesione fisica post incidente, questa va pagata. Infatti, una delle norme che più danneggiano i motociclisti in ambito assicurativo riguarda le lesioni fisiche da incidente. Da un paio d’anni, ci sono criteri più stringenti e rigorosi nella valutazione medico-legale delle lesioni di lieve entità: occorre un accertamento clinico-strumentale obiettivo per poter dar luogo a risarcimento.
La macchina come una dea infallibile
Serve che una macchina accerti la lesione, e che il tutto si evidenzi in modo chiaro. Il problema, e questo è dimostrato scientificamente, è che molte lesioni non emergono strumentalmente: serve l’occhio del medico legale. Per non parlare dello choc post sinistro, che non si vede, ma c’è eccome.
Questione fondamentale
Il problema riguarda molto da vicino chi va in moto, così tanto esposto ai danni fisici. Anche a causa di strade disastrate, coi Comuni che incassano miliardi di euro senza investire in sicurezza in modo sufficiente. La domanda da porsi è se uno strumento sia in grado di evidenziare e di determinare il danno. Le sofferenze del motociclista, tutti i dolori fisici e i traumi psicologici, sono spesso subdoli, ed escono anche a distanza di tempo.