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Giudici di Pace contro la vergogna dei 90 giorni

Altre sentenze sempre e solo a favore dei multati e a danni dell'erario

Moto - News: Giudici di Pace contro la vergogna dei 90 giorni

Quando la smetterà il Comune di Milano di tartassare illecitamente e ossessivamente i motociclisti? Con gli autovelox piazzati a marzo 2014, sta facendo una strage di multe: oltre 750.000. Al di là della discutibilissima posizione degli autovelox, al di là del limite assurdo di 50 km/h su diversi tratti a scorrimento veloce, al di là dei veicoli pericolosamente in fila indiana a distanza ravvicinatissima uno dagli altri, c’è da dire che Palazzo Marino infrange la legge dei 90 giorni.


Questione senza soluzione


Stando all’articolo 201 del Codice della Strada, se la violazione non può essere immediatamente contestata, il verbale deve, entro 90 giorni dall'accertamento, essere notificato. Secondo il Comune di Milano, i 90 giorni scattano da quando i vigili guardano la foto dell’autovelox. Sarebbe quello il momento dell’accertamento: bella forza, così per paradosso i 90 giorni scattano chissà quando. Il cittadino resta in balìa del Comune: viene violato il suo diritto alla difesa (come fa a ricordarsi a distanza di tempo l’accaduto?) a discapito della sicurezza stradale (più tardi il multato riceve la sanzione, più è probabile che nel tempo la violazione venga ripetuta).


Una batosta via l’altra


Ma i Giudici di Pace di Milano accolgono i ricorsi dei motociclisti: non ultimo, il magistrato onorario Diego Perucchini che con sentenza 1189/15, pubblicata il 9 febbraio scorso dalla quinta sezione civile, ha annullato il verbale. Ovviamente, il Comune deve pagare anche le spese del ricorso: 43 euro di tassa. Che deve essere assolutamente restituita. Una sentenza che fa seguito alle altre innumerevoli, e che precede una quantità gigantesca di ricorsi. Un bel danno per l’erario (spese di notifica delle multe) e un bel sovraccarico per la pubblica amministrazione. Con quegli autovelox, il golosissimo Comune di Milano ha creato un caos che non ha precedenti nel nostro Paese.


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