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Buone notizie: a Milano i motociclisti vincono i ricorso autovelox

Non solo: il Comune viene condannato a pagare 43 euro di tassa!

Moto - News: Buone notizie: a Milano i motociclisti vincono i ricorso autovelox

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Questa notizia è a carattere nazionale: riguarda i motociclisti di tutt’Italia. È vero: partiamo da Milano, ma sono numerosi i Comuni che già sbagliano proprio come il capoluogo lombardo, o che lo imitano, come già accaduto in passato. E a Milano fioccano migliaia di ricorsi vincenti contro le multe assolutamente illegittime date dal Comune.


Questione 90 giorni


Tutto ruota attorno all’articolo 201 del Codice della Strada: qualora la violazione non possa essere immediatamente contestata, il verbale, con gli estremi precisi e dettagliati della violazione e con la indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata, deve, entro 90 giorni dall'accertamento, essere notificato all'effettivo trasgressore. Oppure, quando questi non sia stato identificato e si tratti di violazione commessa dal conducente di un veicolo a motore, munito di targa, a uno dei soggetti indicati nell'articolo 196, quale risulta dai pubblici registri alla data dell'accertamento. Ill Comune fa scandalosamente partire i 90 giorni da quando l’agente di Polizia Municipale esamina la foto del’autovelox. Errore pesantissimo: i 90 giorni partono dall’infrazione. Come detto dalla Corte costituzionale, dal ministero dell’Interno, dal ministro dei Trasporti. Da tutti, tranne che dal Comune.


Questione quattrini


Al di là del mancato incasso a favore del Comune, ballano i 43 euro di contributo unificato pagato a favore dello Stato per fare ricorso. I Giudici di Pace stanno condannando inequivocabilmente il Comune a restituire il denaro ai motociclisti. Non solo: ci sarebbero anche gli estremi per farsi dare un indennizzo da stress. Il verbale nella cassetta delle lettere che ha spaventato il cittadino, il tempo perso, la tensione nervosa accumulata. La batosta per Palazzo Marino dovrebbe divenire una causa pilota collettiva contro i Comuni che non rispettano il Codice della Strada e i cittadini.

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