Tu sei qui

Ciabatti: Ducati, nel 2015 più impegno in SBK

Il direttore sportivo seguirà più gare con l’arrivo del nuovo main sponsor

Share


Il 2015 potrebbe essere l’anno della definitiva riscossa di Ducati in SBK. Il regolamento favorisce sulla carta la Panigale, e la continuità è garantita sia dal punto di vista di tecnico che dei piloti, Davide Giugliano e Chaz Davies. Dopo anni, poi, ci sarà un main sponsor sulle carene di Borgo Panigale con l’ingresso dell’ISP Aruba.

Della partnership tra Ducati e l’azienda aretina – nata con lo zampino di Luca Scassa nelle vesti di trait d’union – se n’è parlato già a Magny Cours, e tra qualche giorno dovrebbe arrivare il comunicato ufficiale a sancire il matrimonio. Già, perché il progetto di sponsorizzazione è di ampio respiro (si parla di un contratto triennale, se non addirittura quinquennale). In questo scenario, è logico che la Casa emiliana spinga sull'acceleratore nel progetto SBK, che alla vigilia del nuovo anno ha obiettivi particolarmente ambiziosi. Ecco quindi che Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati e vecchia conoscenza del paddock delle derivate di serie (dove ha lavorato prima con Ducati stessa e poi con l’organizzatore di allora, i fratelli Flammini), cercherà di sdoppiarsi ancora di più tra i circuiti di MotoGP e SBK.

“Sarò più presente – ha confermato Ciabatti – Inizieremo una partnership importante e quindi cercherò di venire a più gare per aiutare nelle decisioni insieme a Gigi Dall’Igna ed Ernesto Marinelli. Questo però non vuol dire che ridurrò il mio impegno in MotoGP, dove presenzierò comunque a tutte le gare e test”.

Per fare un esempio, Ciabatti si recherà Buriram in Tailandia (dove la SBK debutterà marzo) a inizio 2015 insieme a Chaz Davies per inaugurare il circuito all’interno di un bike festival dove la presenza della Casa – già ben radicata nel sud-est asiatico – sarà particolarmente capillare. Una figura politicamente esperta come quella di Ciabatti, comunque, era forse l’ultimo tassello mancante per Ducati tra le derivate di serie.

“Abbiamo un progetto a lungo termine con un partner di livello che garantisce il futuro e la sostenibilità economica di Ducati in SBK, e vogliamo farlo partire con il piede giusto – ha aggiunto – Gli uomini sul campo restano Marinelli e Foti, con compiti principalmente tecnici. Io mi occuperò di strategie”.

Resta invece da definire il ruolo di Luca Scassa, che recentemente ha vestito i panni di collaudatore SBK, un impiego per il quale scalpita anche Xavi Fores, gradito alla dirigenza. Il toscano potrebbe quindi inserirsi nel lato gestionale in vista di una possibile carriera da team manager (incarico che ha già svolto nel CIV). Per l’anno prossimo l’idea – che sembra però sfumata – era quella di affidargli uno “junior team” in Stock1000…


__

Articoli che potrebbero interessarti