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MotoGP, Marquez: il pianto? Prova che sono umano

Dopo le polemiche su Andorra, Natale a Cervera per lo spagnolo: "Voglio un giorno intero sul divano"

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Se a Barcelona il suo volto è stato bagnato dalle lacrime, Marc Marquez ha ritrovato il suo consueto sorriso a Cervera, dove è stato appena aperta una nuova sede del suo fan club (insieme ad un negozio di merchandising ed un centro sociale dove i suoi fan potranno seguire le gare su un megaschermo). Il polverone suscitato dalla sua decisione di trasferirsi – almeno temporaneamente – ad Andorra lo aveva momentaneamente distratto da quello, ben più divertente, da alzare in pista con il dirt track. Tuttavia, come spesso accade, il giovane spagnolo ha sfruttato i “jab” mediatici per imparare una lezione.

“Mi è crollato il mondo addosso durante la conferenza stampa e mi è costato gestire la situazione – ha ammesso Marquez sulle pagine di Motocuatro Ma ciò dimostra che sono umano e nonostante sembri che sia fortissimo psicologicamente, mi costa anche. È stata una settimana difficile, ma non la peggiore. Sono cose che ti servono per maturare, e capire che è veramente al tuo fianco e chi no”.

A scanso di equivoci, Marquez ha ribadito che non andrà “a vivere ad Andorra, né a prendere la residenza là per pagare meno tasse. Come sempre, passerò dei periodi lì per prepararmi fisicamente in altura. Non cosa accadrà in futuro, ma per ora ho pagato e continuerò a pagare le tasse in Spagna. Se fossero del 25% o 30% però credo che nessuno andrebbe all’estero. Pagare la metà o più di ciò che guadagni lo considero eccessivo. Siamo sportivi, abbiamo una carriera breve, non sai mai cosa ti può accadere un domani”.

Per un 21enne, Marquez continua a mostrare un atteggiamento insolitamente maturo e pacato.

“Perdere non mi fa paura, ma non mi piace. Ma sicuramente arriverà il giorno in cui non potrò vincere. Chissà, forse sarà già il prossimo anno. E allora devi capire perché ti hanno battuto, e provare a migliorare. Il mio rivale principale è Valentino, perché è arrivato secondo ed ha molta esperienza. Anche Lorenzo, però, arriverà più preparato dopo quanto ha vissuto quest’anno”.

Marquez ha definito il trasferimento ad Andorra “una prova, e comunque i miei genitori saranno sempre con me, o qui o là. Ora però vorrei semplicemente rilassarmi durante le feste, con la famiglia e con gli amici. Non ho viaggi in programma. In inverno mi piace stare a casa, soprattutto a Natale. Ho voglia di passare un giorno intero sul divano di casa”.

Che forse, per lui, non è mai stata così dolce.

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