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SBK, WSS: Webb tenta il crowdfunding

Al britannico servono 150.000 sterline. Nel pacchetto inclusa una pinta di birra

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Di questi tempi, correre in moto è diventato un lusso che sempre meno persone si possono permettere. Ad ogni contratto a sei zeri – ed anche i top rider hanno comunque dovuto accettare riduzioni d’ingaggio – corrisponde un numero ben più alto di accordi nei quali a pagare, in tutto o in parte, è il pilota.

Ecco dunque che il centauro è costretto a vestire i panni del PR, del manager, e del commerciale. Spesso con poco successo, anche perché la “formazione professionale” del pilota raramente comprende corsi di marketing. Non mancano però perseveranza e creatività, e le piattaforme offerte da internet – basti pensare a siti di “crowdfunding” come Kickstarter – offrono diversi modi di cercare sponsor al di là del vecchio scambio “adesivo per assegno”.

In passato aveva provato (senza troppo successo) Gino Rea, ed oggi è il suo connazionale Danny Webb a rivolgersi alla Rete per trovare una sella. L’obiettivo del britannico è correre in WSS con il team PTR a bordo di una Honda CBR 600. Il costo: 250.000 sterline (coperto per 100.000 dalla squadra). Per fare un esempio, con un importo di 20 sterline, servirebbero 7.500 donazioni. Tra i “benefit” offerti, oltre ai consueti loghi nel box e magliette autografate, anche una tazza di tè o caffè preparata dal pilota stesso alla quale potrebbe aggiungersi una pinta di birra in caso di top 3 in campionato.

Sembra (purtroppo) uno scherzo, ma è la realtà di molti giovani piloti al giorno d’oggi. Astenersi perditempo.

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