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MotoGP, Rossi highlander: in pole dopo 4 anni

"All'epoca le gare erano in bianco e nero", scherza. Lorenzo furioso per la scia: "mi fa felice"

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Il primo round contro Lorenzo, Rossi lo ha vinto nelle qualifiche. La pole position del Dottore, fatta con un giro alle spalle di Jorge, ha mandato il maiorchino su tutte le furie. “Il fatto che questo lo abbia reso nervoso mi rende più contento”, scherza Valentino che in tutta la sua carriera è sempre stato perfetto nelle battaglie psicologiche contro gli avversari. Meno sul giro secco, ma nel sabato di Valencia il successo è stato completo.

Lorenzo ha detto che senza il suo riferimento non avresti fatto quel tempo.

A me sarà capitato un centinaio di volte che un pilota dopo avermi seguito mi ha rubato la pole. La strategia serve, ma questa volta è stata solo fortuna, mi sono trovato al posto giusto al momento giusto. Dopo avere fatto un errore ho rallentato per avere un altro giro a disposizione e Jorge mi ha passato. Un piccolo aiuto me lo ha dato, ma non l’ho cercato”.

Sembrava impossibile dopo i problemi di ieri.

E’ stata una sorpresa anche per me, sapevo di avere fatto un buon giro, ma pensavo a un 3° o a un 4° posto. Siamo riusciti a migliorare molto il setup da ieri e abbiamo fatto un altro modifica fra la prima e la seconda uscita. Ho sentito molto grip con la seconda gomma, mi ha dato fiducia e ha funzionato anche la strategia di rallentare dopo avere commesso uno sbaglio, mi ha permesso di non rovinare la gomma e avere un’altra possibilità”.

Sei alla 50° pole nella classe regina, la 60° della carriera.

E sono passati quattro anni e mezzo dall’ultima, Le Mans 2010, allora le gare erano ancora in bianco e nero (ride). In carriera mi è sempre più interessata la gara alla qualifica, ma qui è diverso, Valencia è stata sempre una pista difficile per me e la pole sarà d’aiuto per la gara di domani”.

In Moto3 c’è Antonelli in pole, un pilota della tua Academy.

Sono contento per lui, abbiamo lavorato molto insieme, poi c’è anche Morbidelli in prima fila in Moto2 e Fenati ha comunque un buon ritmo nonostante le qualifiche. Allenarmi con loro è un gran divertimento, a volte li uso anche come cavie (ride). Mi piace il fatto che poi si aiutino l’un con l’altro. Con Niccolò ci siamo concentrati sui suoi errori, è molto veloce sul giro secco e ha già fatto dei progressi in gara. Domani sarà per lui un appuntamento importante”.

Come vedi la gara della Moto3, considerando anche i giochi di squadra?

In teoria i piloti KTM dovrebbero aiutare Miller e quelli Honda Marquez, ma non è così semplice. C’è anche chi cambierà marca dopo questo GP e nel gruppo non è facile fare strategie. Più facile se fuggissero in tre”.

Per quanto riguarda invece la tua, di gara?

Partire davanti sarà importante perché 30 giri saranno duri, soprattutto per la gestione delle gomme, dopo qualche tornata c’è un calo delle prestazioni. La pole non significa molto, penso che Marquez e Pedrosa siano quelli che hanno il passo migliore, poi c’è Jorge e io sono a un decimo da lui. Dovrò fare ancora un passo avanti domani”.

Marquez non sembra più imbattibile, è importante in previsione della prossima stagione?

Marc è stato comunque sempre veloce e le sue qualifiche sono state influenzate da una caduta, per la gara vedo lui come il favorito. Per il prossimo anno l’obiettivo è quello di migliorare la Yamaha, se riusciremo a stargli sempre vicini sarà più semplice che commetta errori. A inizio stagione aveva troppo margine”.


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