Il rientro della Suzuki in MotoGP ha fatto rumore, ma non per il 19° tempo di Randy De Puniet che colloca la GSX-RR al livello della Honda RCV 1000 R di Nicky Hayden, bensì per un motore passato a miglior vita nella seconda sessione di prove.
La Suzuki è sembrata anche un po' lenta in rettilineo con una migliore velocità massima registrata di 312,5 Km/h contro i 331,1 della Ducati di Iannone, i 329,5 della Honda di Pedrosa ed i 327,8 della Yamaha di Pol Espargarò.
Davide Brivio però ha minimizzato gli inconvenienti.
"E' stata una giornata emozionante - ha detto - quando abbiamo acceso la moto al mattino ci siamo detti: siamo tornati. E' stato bello tornare in corsa e considerato tutto è stata una giornata positiva. Abbiamo avuto un problema tecnico, altrimenti credo che Randy avrebbe migliorato ulteriormente il suo tempo. In ogni caso siamo appena a novembre, c'è tempo. Le prestazioni sono state buone considerando che manchiamo dal 2011. Dobbiamo considerare che i nostri avversari sono alla fine della stagione ed al massimo della forma".
"Non è andata male, siamo ad appena 1"5 dalla pole - ha aggiunto Randy De Puniet - abbiamo faticato un po' a provare con appena 45 minuti a disposizione, ma non mi sento un pilota che non corre da un anno e ciò è positivo. Inoltre abbiamo migliorato il nostro tempo fatto registrare qui durante i test privati. Dobbiamo essere soddisfatti".