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MotoGP, Rossi: non so se riusciremo a recuperare

Lorenzo in vantaggio nella volata per il secondo posto: "il migliore venerdì dell'anno per me"

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Il rapporto tra la pista di Valencia e Rossi non è mai stati idilliaco e la prima giornata di libere non ha certo migliorato la situazione. Valentino ha faticato il mattino (7° tempo, lo stesso nella combinata dei due turni) e fatto peggio il pomeriggio (10° crono). “Dobbiamo lavorare”, non nasconde il Dottore che sperava di iniziare con un altro passo l’ultima gara stagionale, in cui si giocherà la seconda piazza in campionato contro Lorenzo.

Valentino, qual è il primo bilancio?

“E’ stata una giornata difficile, soprattutto nel pomeriggio. Tutto sommato al mattino le prime sensazioni erano state buone ma poi sono peggiorate. È difficile guidare in questa pista se non si trova un buon setup, la moto è molto nervosa nei suoi comportamenti. La maggior parte delle curve girano a sinistra, la temperatura dell’asfalto non è molto alta ed è difficile avere il grip che servirebbe”.

Qual è la soluzione?

Nel secondo turno abbiamo provato molte modifiche ma nessuna ha risolto il problema, al contrario ne sono sorti altri. Per questo ho sofferto, non avevo fiducia, trovavo la moto difficile da guidare e non guidavo al limite. So di avere ancora molto margine, ma dobbiamo prima sistemare l’assetto. Il lato positivo è che abbiamo raccolto molte informazioni su cui lavorare per domani”.

La colpa è anche della tua idiosincrasia per questa pista?

E’ vero che non mi piace, ma non fino a questo punto. La questione è soprattutto tecnica, questo circuito richiede di usare un bilanciamento dei pesi che solitamente non prediligo. Semplificando, a me piace una moto caricata sul davanti ma così facendo qui si perde troppo grip a posteriore”.

Non è la prima volta che fatichi il venerdì.

Il nostro metodo di lavoro prevede di fare molte prove nella prima giornata, inoltre Galbusera non ha molta esperienza in MotoGP. Queste sono le cause. Però in passato il sabato sono spesso riuscito a migliorare molto, non so se ce la faremo anche qui ma abbiamo buone possibilità”.

La lotta per la prima fila sarà dura, con anche le Open e le Ducati della partita.

Questa è una pista corta e storicamente le differenze fra i piloti non sono molto grandi, per questo ci saranno molti piloti che potranno giocarsela nel giro secco. Soprattutto chi ha a disposizione la gomma extra-soft. So che bisognerà partire nelle prime due file per fare una buona gara, qui spesso si è assistito a GP abbastanza ‘noiosi’, con tanti piloti in fila senza troppi sorpassi”.

Per quanto riguarda le gomme?

Ho provato tutte e tre le opzioni all’anteriore. Per il momento preferisco la media all’asimmetrica ma quest’ultima non crea i problemi di Phillip Island”.

Jorge LorenzoSe Rossi rimugina su come trovare quei decimi che gli servono per ribaltare il weekend, Jorge Lorenzo invece sorride sornione sapendo che chi ben comincia è a metà dell’opera. E il maiorchino è stato autore di una partenza sprint e solo Marquez è stato più veloce di lui, di meno di due decimi.

“E’ il miglior venerdì di questa stagione – non si nasconde – Ho trovato la moto molto a posto e sono stato subito veloce. Nel pomeriggio c’era un po’ meno grip e un po’ più vento, lo si sentiva soprattutto alla prima curva, per questo è stato difficile migliorare i tempi”.

Valentino però è in difficoltà e in mezzo ci sono molti outsider che potrebbero fare il tuo gioco.

In teoria le Open e le Ducati se gli partissero davanti potrebbero complicare i suoi primi giri, ma non penso che possano essere un problema per tutta la gara. Se Rossi avesse la gomma più morbida farebbe tranquillamente quei tempi”.

Quale sarà la tua strategia?

Scappare mi sembra molto difficile su questa pista, siamo in tanti piloti con un ritmo simile. Domani mi concentrerò per limare ancora un paio di decimi al mio passo”.

Sei in un grande stato di forma, sarà importante mantenerlo anche per la prossima stagione.

Credo di farcela e anzi, vorrei ancora migliorare. L’obiettivo è partire in Qatar per vincere la gara. La moto ha un’ottima base, ma i nostri avversari non rimarranno a guardare e sarà interessante chi riuscirà a migliorare di più durante l’inverno. Penso che ci servano altri due o tre decimi per potere lottare per la vittoria in ogni gara, come nel 2013”.

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