Roberto Colaninno, numero uno del Gruppo Piaggio ieri all'Eicma non si è tenuto e a latere della presentazione dei nuovi modelli ha espresso la sua soddisfazione per l'ultimo titolo mondiale conquistato in Superbike.
"Ho provato l'orgoglio di essere italiano, tutti guardavano il tubo di scappamento di una moto italiana che correva davanti a moto cinesi, giapponesi, mezze italiane e mezze tedesche", ha commentato.
Un Colaninno irresistibile ora che, dopo aver sbaragliato il campo nel mondiale delle derivate di serie scende, o meglio torna, nel ring dei pesi massimi: la MotoGP.
"Non ci si può scordare di essere italiani, che stiamo vivendo un momento complicato e quindi ci vuole anche un po' di adrenalina - ha aggiunto - ce ne andremo in giro per il mondo con la nostra esperienza e la nostra passione. Con l'obiettivo in testa di vincere: contro i concorrenti e contro la congiuntura".
In una lunga esposizione durata circa un'ora, Colaninno ha mostrato le novità attese su pista e su strada a partire dal prototipo Aprilia RSV-4 che debutterà nel prossimo mondiale MotoGP.
"E' dall'anno scorso che dicevamo che Piaggio sarebbe andata in MotoGP e oggi ci presentiamo. Vogliamo andare sul podio non fra tre, quattro anni ma il più presto possibile, in tempi ragionevoli", ha puntualizzato Colaninno.
Colaninno poi ha fatto riferimento al successo sportivo come ad una metafora per quelle che ha definito essere "le sfide del mercato".
"Il Gruppo Piaggio guarda al futuro. Siamo sicuri di potercela fare, di vincere e rendere la vita piu' difficile ai nostri concorrenti quando si vogliono misurare con noi non solo nelle corse ma anche nei mercati".
Tra gli obiettivi non solo la MotoGP, ma anche un allargamento del mercato con un segmento chiaro.
"Vogliamo fare concorrenza ad un grande gruppo americano, lo stiamo inseguendo, vogliamo raggiungerlo", ha detto riferendosi senza nominarla alla Harley Davidson. Ovviamente lo sfidante è la Moto Guzzi.