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SBK, Superbike 2015, chi entra e chi esce

Il punto alla vigilia del Qatar: Aprilia chiude il factory team, Bimota ed EBR verso il ritiro. Arriva Barni (Ducati)


Ad un solo round dalla chiusura del campionato 2014, la Superbike guarda già al futuro.

Quest’anno, la categoria EVO ha indubbiamente raggiunto l’obiettivo di rimpolpare la griglia di partenza (anche se con contendenti spesso più vicini alle prestazioni della Stock che della SBK, salvo eccezioni illustri), dove si sono schierati ben nove costruttori.

La crisi del mercato ed ulteriori modifiche del regolamento mettono però a dura prova la continuità dell’impegno dei partecipanti, e lo scenario per il 2015 alla vigilia dell’ultimo appuntamento rimane…sereno variabile.

Nel 2015, l’assenza più clamorosa sarà quella (comunicata con largo anticipo) del team ufficiale Aprilia. La Casa di Noale ha infatti deciso di concentrarsi sul progetto MotoGP – dove con ogni probabilità approderà anche Marco Melandri – affidando la RSV4 “aggiornata” che debutterà all’EICMA ad un team satellite. Si tratta, in questo caso, di Red Devils, che ha praticamente chiuso l'accordo con Leon Haslam ed ha contattato anche Leon Camier, Xavi Fores e Fabio Massei per una seconda RSV4, oltre che ovviamente al pilota attuale Toni Elias.

Alla conta vanno sicuramente aggiunti (in verde nella tabella) Kawasaki Provec, Suzuki Crescent, Honda Ten Kate, Althea, Pedercini, Grillini e Toth, ciascuno con due moto, oltre a Ducati ed MV Agusta, che resteranno con ogni probabilità gli unici due team “factory” in griglia.

Per la squadra di Borgo Panigale sono ovviamente confermati Chaz Davies e Davide Giugliano. Per il costruttore lombardo, invece, continuerà a correre Claudio Corti mentre resta da decidere se schierare una seconda moto. Nel caso, in pole position per la sella della F4 aggiornata (anch’essa da svelare ad EICMA) c’è Niccolò Canepa, ma sembra più probabile l’alternativa di investire su un test team per sviluppare la nuova creatura di Verghera, che vedrà la luce nel 2016.

Mancano all’appello, rispetto all’anno in corso, Bimota (ma non necessariamente Alstare, che ha recentemente parlato con Aprilia tramite il suo patron Francis Batta), EBR Buell, MRS Kawasaki (che torna alla Stock), e Mahi Kawasaki (già ritiratasi a partire da Laguna Seca). Si parla invece di un possibile passaggio nella massima categoria da parte di Go Eleven, con due Kawasaki ZX10-R, ma ancora non c’è nulla di fatto. Invece il team 3C dovrebbe partecipare solo in veste di wild-card occasionale e concentrarsi sul campionato IDM (già vinto quest'anno).

Il conto attuale ammonta a 23 moto, contro le 27 a tempo pieno (contando anche Bimota durante la deroga) di quest’anno. Un calo ridotto, ma pur sempre un calo (soprattutto dal punto di vista delle Case coinvolte e del blasone del roster). Il rischio è quello di perdere anche potenziali outsider quali Salom (con il quale sta parlando Pedercini) e Canepa, per non menzionare protagonisti annunciati quali Laverty, Baz, e lo stesso Melandri. A piedi, per il momento, anche Michel Fabrizio. La SBK è comunque più avvezza ad aggiustamenti last-minute che la MotoGP, e la speranza è quella che a Phillip Island il prossimo febbraio lo schieramento sia pieno.

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