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MotoGP, FP3: Paura per Espargarò, ancora Pedrosa

Sepang: Lorenzo 2°,  Marquez terzo davanti a Dovizioso, Rossi settimo. Frattura del piede per Pol

Continua a vestire i panni del mattatore a Sepang Dani Pedrosa, autore del miglior tempo ieri mattina sull’asciutto e nuovamente in grado di imporsi come riferimento al vertice nella FP3, decisiva per l’accesso diretto alla Q2. La sessione è stata fermata dalle bandiere rosse a circa due minuti dal termine a causa di un violento high-side di Pol Espargaró alla curva 1 con conseguente incendio della sua Yamaha (probabilmente a causa di una perdita d’olio). Pol non ha perso conoscenza ed è stato portato al centro medico per essere sottoposto a tutti gli esami del caso.

Pedrosa ha fermato il cronometro sul tempo di 2’00.454. Allo spagnolo resta solo qualche piccolo dettaglio da sistemare al T1, dove accusa un decimo di ritardo, mentre è del tutto indecifrabile il suo passo. Pedrosa ha infatti siglato il proprio miglior giro al secondo passaggio lanciato, senza più avvicinarvisi nelle brevi uscite seguenti. I distacchi restano comunque ridotti, con i primi sette piloti racchiusi in poco meno di mezzo secondo.

Jorge Lorenzo, in ogni caso, non è stato da meno. Impegnato in prove con gomma dura all’anteriore, il maiorchino ha accusato solo 0.165 di ritardo, chiudendo in seconda posizione. Molto consistente, come al solito, il ritmo del pilota Yamaha, in 2’01 basso con due escursioni in 2’00. Il duello tra Lorenzo e Pedrosa – primi a scendere in 2’00 – si gioca fin qui nei primi due settori, dove il pilota Honda è in leggero vantaggio. Nel T3 e T4, i loro tempi sono pressoché identici.

Dani PedrosaTerzo tempo per Marc Marquez (+0.209), che invece ha provato la mescola dura al posteriore (con un ritmo di 2’01 medio), per poi trovare abbastanza agilmente la velocità sul giro secco in vista delle qualifiche. Unico neo il T4, dove accusa la maggior parte del ritardo.

Andrea Dovizioso, a lungo ai margini della Top 10, ha recuperato con autorità dopo la riapertura della pit-lane, aggiudicandosi il quarto tempo (+0.316).  Restando in orbita Ducati, Cal Crutchlow certifica ulteriormente i propri progressi con il sesto tempo (+0.416) alle spalle di Stefan Bradl, in grande spolvero fin qui sul tracciato malese. Solo tre giri all’attivo invece per Andrea Iannone, alle prese con forti dolori a braccio ed anca dopo le recenti cadute. Il pilota di Vasto ha dunque deciso di risparmiare le forze in vista delle qualifiche, dove sarà comunque costretto ad affrontare la Q1 in virtù del quindicesimo tempo nelle combinate.

Segnali incoraggianti, infine, da parte di Valentino Rossi. Dopo una prima parte di turno anonima, il Dottore si è ripreso sul finale, risalendo provvisoriamente fino al quarto posto per poi chiudere con il settimo tempo (+0.447). Rossi soffre ancora leggermente nel T1 e T2, mentre il suo ritmo è di 2’01 medio.

* Le radiografie effettuate su Pol Espargaró hanno evidenziato una frattura al secondo metatarso del piede sinistro. Il pilota ha lamentato anche forti dolori alla mano sinistra.


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