Con la gara di domenica fissata per le quattro del pomeriggio (ora locale), le probabilità che si corra sul bagnato sono piuttosto alte. A questo proposito, l’acquazzone che ha preceduto l’inizio della FP2 della MotoGP a Sepang si è rivelato utile per provare gli assetti da pioggia e l’usura degli pneumatici con una pista progressivamente più asciutta.
La prima notizia è che Jorge Lorenzo, già vincitore ad Aragon sul bagnato, ha fatto pace con la pioggia dopo i problemi della scorsa stagione. Il maiorchino, a caccia del secondo posto in campionato, è stato tra i primi ad avventurarsi in pista ed ha chiuso con un tempo di 2'14.503 ed un ritmo medio di 2’15 basso, facendo la differenza soprattutto nel T4 e rifilando distacchi pesanti.
L’unico in grado di tenere il ritmo di Lorenzo è stato Marc Marquez, secondo a +0.242 con un passo pressoché identico a quello del connazionale. Il pilota di Cervera, che non vince da Silverstone, non ha fatto mistero di voler tornare in cima al podio ed è apparso particolarmente avvantaggiato dal punto di vista dell’usura, con una gomma posteriore relativamente integra nonostante avesse percorso diversi giri con il tracciato ormai asciutto.
Tutti gli altri piloti hanno accusato un ritardo superiore al secondo. Dani Pedrosa è terzo a +1.079, Andrea Dovizioso quarto a + 1.728. “Sono sempre condizioni difficili, non si riesce a provare un setup perché la pista si asciuga molto in fretta, ma è importante provare perché potrebbe piovere in gara”, ha analizzato Dovizioso.
Aleix Espargaró, quinto, è il primo pilota con un distacco superiore ai due secondi (+2.190) con Hector Barbera, Stefan Bradl e Andrea Iannone in rapida successione. Il pilota Ducati è stato però protagonista di una caduta all’ultima curva che ne ha aggravato le già precarie condizioni fisiche (problemi all’anca dopo la caduta in gara a Phillip Island). Iannone ha infatti riportato una forte contusione al braccio sinistro, a quanto pare colpito dal pneumatico di Marquez. Resta da chiarire la dinamica dell’incidente.
“Andrea ha preso una brutta botta ed è su di giri perché dice che Pedrosa ha cercato di buttarlo fuori alla curva 14 e Marquez lo ha centrato in pieno”, ha commentato a caldo il manager Carlo Pernat. Nel frattempo, Marquez è andato a scusarsi nei box di Pramac Ducati lamentando una chiusura dell’anteriore che avrebbe reso inevitabile il contatto.
Pur senza i problemi fisici del connazionale, non è contento nemmeno Valentino Rossi. Il Dottore, sesto al mattino, ha accusato problemi di bilanciamento e aderenza con la moto assettata da pioggia, chiudendo al quindicesimo posto (+3.519). Per Rossi, che non è tornato in pista nelle fasi finali del turno, un miglior tempo di 2'18.022.
"È stata una giornata difficile, mi aspettavo di più stamattina – ha detto Rossi – Siamo a posto con gomma usata ma dobbiamo fare di più. Poi con la pioggia, che potrebbe sempre arrivare qui, sono andato molto male. Dobbiamo lavorare sul bilanciamento".