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MotoGP, Marquez: io e Alex, così uguali così diversi

Il fratello di Marc e l'amico Rabat a un passo dal titolo. "A Sepang è il momento di tornare al top"

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Marc Marquez è diviso in due a Sepang. Da una parte c’è il pilota, che non vince da quattro gara, l’ultima volta a Silverstone. Dall’altra il fratello, che frigge ai box per Alex che può diventare campione in Moto2. Poi ci sarebbe anche l’amico Rabat, a un passo dal titolo in Moto2, il compagno di allenamento dei Marquez Bros.

In Moto3 devi spingere sempre, non puoi rilassarti o è un attimo finire fuori dai primi cinque – analizza Marc – Il mio suggerimento ad Alex è di rimanere concentrato e spingere. Anche se arrivasse dietro a Miller non sarebbe la fine del mondo. È Jack ad avere più pressione in questo momento perché non può fare errori, deve vincere”.

Marc ha anche confrontato il suo stile di guida a quello del fratello.

“E’ più alto di me ma più leggero, i nostri stili sono molto differenti. Lui è più preciso, morbido, la moto non si muove, io invece sono il contrario: non faccio mai una traiettoria uguale all’altra. Influisce anche il fatto che guidi una Moto3, anch’io ero più pulito in 125, poi in Moto2 sono cambiato e forse sarà lo stesso per lui. Però la nostra mentalità è la stessa, vogliamo vincere e diamo sempre il massimo”.

Poi passa a Rabat.

Lo chiamo Mister Consistenza, è incredibile, fa 25 giri a ogni turno di prove. Ogni tanto gli chiedo: ma non arrivi stanco alla gara? Lui lavora moltissimo, gira spesso ad Almeria ed ha una confidenza speciale con la sua moto”.

Per le gare delle due classi minori Marc farà il tifo per Alex e Tito, poi verrà il suo momento.

E’ venuta l’ora di tornare al top – taglia corto – A Phillip Island ho corso senza pressioni, ho provato a fare una gara diversa, spingendo dal primo giro ma è andata male. Va bene così, ho fatto un esperimento che non potevo permettermi nelle gare precedenti e adesso so che quella non è la strada da seguire. Sepang mi piace, ho avuto belle e brutte esperienze in passato (era in Malesia che era caduto soffrendo poi di diplopia nel 2011 ndr). Ho fatto solo il primo test questo inverno ma era andata bene e poi la moto è cambiata da allora. Mi aspetto certamente Rossi e Lorenzo molto forti”.

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