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MotoGP, Australia, Dovi: i test di marzo? Contano poco

"Le condizioni erano migliori, e la nostra moto è cambiata molto in otto mesi ma ha ancora dei limiti"

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Il GP del Giappone, dove Dovizioso ha riportato la D16 in pole position dopo quasi quattro anni esatti di digiuno, non è andato esattamente secondo i piani per la squadra di Borgo Panigale. Il forlivese è stato costretto a desistere dalla lotta con le Yamaha e Honda ufficiali, chiudendo a 14 secondi di distacco. Cal Crutchlow ha invece abbandonato la gara anzitempo a causa di una scivolata. Il bello del “trittico” d’oltreoceano, comunque, è che non bisogna mai aspettare più di qualche giorno per prendersi la rivincita. E a Phillip Island, la squadra ufficiale Ducati (come Honda e Yamaha, del resto) non arriverà impreparata.

Abbiamo fatto un test in Australia ad inizio stagione, quando le condizioni del tracciato erano migliori – ha osservato Dovi, tre volte sul podio a Phillip Island, l’ultima nel 2011 con la MotoGP – I nostri tempi sul giro sono stati buoni ma sono passati quasi otto mesi, la nostra moto è cambiata e quindi i risultati di quel test non contano più di tanto”.

Se Dovizioso non si sbilancia per quanto riguarda il rendimento della moto, lo stesso non si può dire per quanto riguarda la sua opinione del tracciato.

“Phillip Island è una pista che non gradisco più di tanto: è un tracciato davvero difficile e con i limiti che ha ancora la nostra moto credo non sarà facile per noi neanche quest’anno. Dipenderà anche delle condizioni meteo, che in questa stagione possono essere insidiose, ma in ogni caso nelle ultime gare siamo sempre stati fra i primi e quindi sono fiducioso anche per questa gara”.

Diverso il parere di Crutchlow, secondo il quale “Phillip Island è Phillip Island! Tutti vanno forte su questa pista e i tempi sono sempre molto ravvicinati, e quindi non credo che sia un grosso vantaggio averci già provato alcuni mesi fa, prima dell’inizio della stagione”.

Il britannico, in ogni caso, rimane ottimista per quanto riguarda le sue ultime tre gare in sella alla D16.

“Onestamente credo che ora siamo messi meglio rispetto alla prima parte della stagione – ha aggiunto Crutchlow – Adesso sono più soddisfatto del mio feeling con la GP14. La gara di Aragon è andata molto bene ed anche il weekend di Motegi è stato positivo fino alla mia caduta in gara: ora sono molto più costante e il mio passo è migliorato notevolmente”.

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